Monte Croce-Monte Pilastro-Porta di Prada_270520
Seconda uscita dopo quarantena del coronavirus, ancora in solitaria. Dopo essermi informato sul web decido per il Monte Croce, interessante cima che è in realtà l'ultima gobba che scende dal Grignone, la partenza è dal Vo' di Moncodeno, al Cainallo sopra Esino Lario. Abbastanza vicina, abbastanza facile, e molto panoramica. Arrivo alla macchinetta del ticket dell'Albergo-rifugio Cainallo e scopro che ci vogliono 4 euri per parcheggiare al Vo', mannaggia dove ho messo la moneta...mi ricordavo che il ticket era 2 euri. Ecco perchè costa così, il Vo' è diventato un bel parcheggio con la superficie senza le roccette che spuntano fuori, il fondo è una meravigliosa granella di sassolini al posto del pietrame che c'era prima. Seguo alcuni escursionisti che salgono al Grignone, al Bietti o al Bogani, ma fatti pochi metri di salita dall'inizio del sentiero li abbandono e salgo a destra (foto3). Da questa parte non sale nessuno. Il sentiero è ben segnato, si alza con pendenza gradevole, ad un bivio (foto 5) prendo a destra per il Baitello dell'Amicizia del gruppo A.N.A. di Esino Lario, prima di raggiungerlo ci sono magnifiche viste verso Pian delle Betulle, il Legnone e tutta quella parte di Valsassina. Ecco il Baitello che sorge in una posizione magnifica, di sotto il Lago di Como con la penisola di Bellagio che entra nei due rami d'acqua, splendide montagne a 360° che a elencarle tutte non ci stanno nella pagina. I tavoloni e le panche fuori dal rifugio invitano ad un bel pic-nic, ma è ancora presto, dò l'assalto agli ultimi metri di salita verso la cima del Monte Croce. Sotto la grande croce tre escursionisti dediti alla merenda mi salutano, io proseguo sul costone erboso che collega il Monte Croce al Monte Pilastro per godermi un panorama incomparabile, davvero un luogo di incantevole bellezza. Poco sotto il Monte Pilastro tre cartelli indicano: Bocchetta di Calivazzo, Monte Croce, Bocchetta di Prada, prendo quest'ultima direzione per far ritorno al parcheggio, la discesa è a tornanti e molto ripida, arrivo ad un punto strapiombante, alla mia destra un paletto con bollino rotondo è conficcato nel prato in ripidissima discesa. Sono incerto, proseguo sulla traccia alla mia sinistra, dietro di me sento le voci dei tre escursionisti del Monte Croce. Scendo con grande attenzione, il sentiero è molto esposto* (foto 23), a volte scendo col lato B, è più sicuro, piano piano, con nervi saldi, roccetta dopo roccetta eccomi giù (foto 24). Le voci dei tre escursionisti non sono più dietro di me, ma arrivano da sotto, a destra e sono davanti a me, probabilmente hanno fatto il prato in discesa dalla palina col bollino (foto 25). Alla Bocchetta di Prada mi fermo per la meritata sosta panino con l'immancabile banana, al posto del digestivo vado a fare qualche foto alla Porta di Prada, già che sono quì ne vale la pena! Questa escursione è una bella esperienza per le gambe; tranquilla la salita nel bosco fino al bel Baitello dell'Amicizia, fin quì passeggiata adatta anche ai bambini e alle famiglie. Per gli occhi; la vetta del Monte Croce e del Monte Pilastro con panorami bellissimi. Per i nervi - ben saldi -; la discesa dalle roccette per la Bocchetta di Prada. Per il cuore; batte ammirato di fronte alla straordinaria costruzione naturale della Porta di Prada. Che volere di più? Ce ne per tutti i gusti! *E' il Sass di Lumach, famoso un tempo per il ritrovamento di fossili I dati: Distanza 5,6 km Tempo 3:42 hr. Ascesa 507 m. Alt.max 1822 m. NB= In una successiva escursione al Monte Croce ho verificato che esiste una facile alternativa alla discesa strapiombante descritta qui sopra: una volta arrivati al tratto esposto, sulla destra c'è un paletto metallico con bollo tondo TGS, Trail Grigna Sud, che segnala il comodo sentiero che aggira la roccia senza alcun pericolo.
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Le foto dell'escursione
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