Corno Zuccone e Sorgenti dell'Enna_140819
Due in uno, due escursioni in un giorno nella verdissima Val Taleggio. Uno: eccoci nella piazza di Vedeseta dove giriamo attorno alla chiesa per salire verso la frazione di Reggetto, qui arrivati con qualche tornante, vediamo con stupore una gran quantità di auto, evidentemente quelle dei vacanzieri ferragostani. Troviamo fortunosamente un buco per l'auto, fa un pò strano perchè a Milano in questi giorni di vacanza le strade sono quasi deserte e i parcheggi liberi dappertutto. Ci avviamo in salita accanto alla bella fontana-lavatoio seguendo le indicazioni del sent.152 e Madonna delle Cime, e dopo aver fatto una piccola variante per vedere la torre degli alpini, ci inoltriamo nel bosco allietati da centinaia di profumati ciclamini. La salita per ora è morbida, ogni tanto l'occhio va al View Ranger perchè i segni del sentiero non sono ben visibili. Visto da sotto il Corno Zuccone appare impenetrabile, come una tagliente lama di roccia che fende il cielo, qui improvvisamente il dislivello impenna, il bosco è ormai alle nostre spalle, la salita diventa ripida e un poco faticosa, superiamo un pratone inclinato che ci conduce però all'ultimo saltino di roccia, che superiamo anche con l'aiuto delle mani, fino alla conquista della vetta. Grandissimo il panorama a 360° dalla solitaria cima dello Zuccone. Dopo le foto di rito torniamo con attenzione per la strada dell'andata a Reggetto e visto che non è nemmeno mezzogiorno proseguiamo la giornata d'escursione con un'altro giro. Sorgenti dell'Enna_140819 Due: tornati con l'auto a Vedeseta, decidiamo di andare alle misteriose sorgenti del torrente Enna che sbucano improvvise, con rumoroso scroscio, da un buio antro. Ancor oggi nessuno sa da dove provengano queste acque. Scendiamo per la vecchia scalinata nella piazza di Vedeseta e ci incamminiamo nel pianeggiante sentiero (descrizione del percorso > qui), tra un saliscendi e l'altro, con l'attraversamento di tre ponticelli in ferro e cemento, accompagnati sempre dall'ombroso bosco e dal rumoroso torrente, arriviamo sotto al'imponente falesia dalla quale sgorga, più in alto, la sorgente che subito forma una bellissima e spumeggiante cascata. Ci arrampichiamo per 50 metri sul ripidissimo sentiero fino alla bocca dell'antro, qui l'acqua è calma e scura, ma dopo un attimo, lasciati alcuni massi verdi di millenario muschio, diventa rabbiosa di schiuma. Il luogo invita a pensare alle migliaia, forse ai milioni d'anni che invecchiano queste rocce. Stupore e silenzio. Due belle escursioni da fare in un giorno, brevi ma intense, appaganti e sincere, facili ma non banali. I dati del Corno Zuccone: Distanza 5,5 km Tempo 3:21 hr. Ascesa 537 m. Alt.max 1400 m.
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Le foto al Corno Zuccone:
Le foto alle Sorgenti dell'Enna:
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