Zucco Orscellera_Piani di Bobbio 23 08 18
Giornata a zonzo per i Piani di Bobbio per sfuggire alla pioggia. Partiamo da Ceresola verso i Piani senza una meta precisa, l'importante è stare in buona compagnia e fare una bella sgambata salutare dopo i giorni di pigrizia vacanziera di sdraio e ombrelloni. Arriviamo ai PIani dopo la salita sulla carrareccia che parte da Ceresola con un bel cielo grigio fumo tendente all'azzurro sporco sopra le nostre teste. "Rifugio Lecco e poi Campelli o Barbisino? Ok!". Al Lecco c'è già tanta gente, noi evitiamo la ressa e giriamo a sinistra per la conquista dello Zucco Barbisino, meta che ci pare più abbordabile del Campelli, dove già vediamo qualche matto in parete che sta scalando, andiamo verso la casetta del capolinea della seggiovia, ma il silenzio della montagna viene squarciato da un formidabile tuono da dietro il Campelli che ci fa sobbalzare, i bianchi sassi del sentiero si riempiono di macchiette grigie, in testa sentiamo l'inequivocabile tic-tac delle gocce d'acqua, una rapida occhiata tra di noi e senza dire una parola facciamo dietrofront per il rifugio. Siamo i primi ad entrare e a beccare un tavolo, ma in men che non si dica il rifugio si riempie di gitanti festosi in ogni angolo, e dire che siamo solo a giovedì! Alla una e mezza siamo già fuori dal Lecco, mica torniamo a casa così presto! Dimenticato tra le ben più famose cime della zona e importante solo per gli sciatori quando è bianco di neve, ecco davanti a noi lo Zucco Orscellera, che sembra ci dica: "Mi avete mai provato d'estate? E' una bella passeggiatona, ideale per il dopopranzo". Seguiamo il consiglio dello spirito della montagna e in leggera ma panoramicissima salita arriviamo al capolinea della seggiovia in cima allo Zucco Orscellera. Un colle dal quale si gode un vero spettacolo sullo Zuccone Campelli, Barbisino e tutta la bastionata, ma purtroppo puzzolente per la inverosimile quantità di cacche pecoreccie, una vera moquette maleodorante. Finora ci siamo schivati la pioggia, ma veniamo subito puniti dal già conosciuto tic-tac sulla testa che ci costringe a indossiare l'impermeabile fino al parcheggio del Trifoglio a Ceresola. Ovvia sosta a Valtorta per l'immancabile acquisto degli ottimi caprini. I dati: Distanza km. 14,86 Tempo hr. 7:06 Dislivello m. 934 Alt.max m. 1861
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