Verceia-Casten-Frasnedo-Corveggia-Moledana_anello_130319
Prima escursione Oltreconfine inserita nel programma del Cai Cassano d'Adda. Di solito, i comuni mortali che vogliono andare in Val dei Ratti comprano il ticket a Verceia per salire poi comodamente con l'auto sulla strada agrosilvopastorale Vico-Motta-Palazzina fino alla fine del percorso; da una parte La Val dei Ratti, dall'altra la Val Codera. No, noi no, noi saliamo a piedi da Vico! Lasciamo le tre auto, oggi siamo in 13, proprio sotto le telecamere a Vico, in un piccolo slargo che accoglie giusto giusto i tre bestioni, poco più avanti i cartelli ci indirizzano sul sentiero che ci porterà, dopo circa 500 metri di dislivello, a fine strada e inizio sentiero per Frasnedo. Notiamo la grande ricchezza di castagni dalle bizzarre e fantasiose forme che ci accompagnano ai lati del sentierone, (vedi slides sotto) testimoni silenziosi di un passato in cui le castagne erano indispensabile fonte di nutrimento. Ai binari del Tracciolino sosta per ricompattare il gruppone, e poi via verso Casten. Sulla mulattiera che trasuda fatica, non la nostra, ma quella delle genti che l'anno costruita, ecco che ad una Santella la valle si apre; il passo Spluga e il monte Desenigo sono laggiù sul fondale, bianchi di neve, sul cielo azzurro, sopra di noi si intravedono le prime case di Frasnedo, sui prati che cominciano a tinteggiarsi di un timido verde. Arrivati nel bel borgo, alcuni proseguono per il Belvedere, altri fanno un giro per le vie, altri attendono in rifugio. Gnocchetti e formaggio vanno via in un battibaleno, dopo la foto ricordo con i simpatici rifugisti del Frasnedo, proseguiamo per Corveggia per scendere a Moledana a chiudere l'anello a Vico. La carrareccia è in piano, andiamo avanti nella valle con i monti che ci guardano sempre più da vicino, vien voglia di dire: "Ue, ragazzi, io vado al bivacco Primalpia, ci vediamo giù stasera!". Forse questi avventurosi pensieri ci inducono a proseguire su una strada sbagliata, ma per fortuna San View Ranger se ne accorge e ci riporta, con qualche °#**#‹&!!°##!!! alle due baite di Corveggia dove scendiamo per pratoni a beccare il sentiero per Moledana. Anche da questa parte ci sorvegliano i castagni travestiti da polipo o da pappagallo, ma non ci facciamo impressionare, se fosse notte però, correrebbe di sicuro un brivido dietro la schiena. Eccoci alla piccola diga di Moledana, piccola, ma solida e altissima da far venire le vertigini, con una buia e breve galleria sbuchiamo sulle rotaie del trenino del Tracciolino e in piano, con belle viste sul Lago di Mezzola, rientramo alla base di Vico, rifacendo ovviamente il sentiero in discesa. Ahi! Ahi! Che male ai ditoni del piede! Eravamo gia stati a Frasnedo e Forcola di Frasnedo I dati: Distanza km 14,3 Tempo hr. 9:09 Ascesa 1230 ? m. Alt.max 1297 m.
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