Sentiero Spaccasassi_Rif.Sev_anello_020221
Questa è la prima escursione dopo ben quattro mesi di inattività causa Covid, dopo l'arancio e il rosso finalmente siamo in giallo! Partiamo dai grandi parcheggi zona mercato-cimitero di Canzo, salendo per asfaltata fino a via De Gasperi dove inizia il Sentiero Spaccasassi, percorso nè troppo conosciuto, nè troppo battuto per raggiungere i Corni di Canzo. L'inizio è gradevolmente in piano a ridosso di terrazzamenti con muretti a secco dove una volta si coltivava la vite, poi arrivati ad un vecchio rudere (foto 4) giriamo a destra proseguendo in salita, ora più marcata di quella appena fatta, e in breve raggiungiamo il Sass de la Prea, con belle viste sulla laboriosa Canzo e dintorni. Il sentiero sale sempre deciso ma tranquillo e privo di pericoli dentro al bosco di faggi e bagolari. Un picchio ci saluta col suo inconfondibile fischio. Chiazze di neve cominciano a imbiancare il percorso, raggiungiamo con calma la Colletta dei Corni (878 m.), quì potremmo anche scendere a Terz'Alpe ma visto che è presto decidiamo di proseguire per i Corni. La traccia nella neve dura è ben visibile, però si scivola parecchio, è indispensabile indossare i rampini per proseguire in sicurezza. In un ambiente fatato fatto di bianco proseguiamo con non poca fatica - almeno io - nel freddissimo bosco fino a sbucare all'Alpe di Pianezzo dove si apre grandioso un superbo panorama dove sbucano dalla foschia i monti lontani della Svizzera e della Valtellina, irrompono verso est le Grigne e più lontano, il Resegone. Un velocissimo e gelato panino al prosciutto è il premio per la bella salita e dopo dieci minuti di sosta riprendiamo il cammino, sempre nella neve - come sono diversi questi posti da come me li ricordo nel verde dell'estate! - fino al Crocifisso della Colma di Pianezzo. Arriva qualche raggio di sole, un paio di foto e via in discesa verso Terz'Alpe con il Corno Occidentale che ci sovrasta. Tolti i rampini scendiamo in un mare di fango sul sentiero scivoloso come burro, e finalmente arriviamo a Terz'Alpe. Per la larga carrabile concludiamo l'escursione passando da Prim'Alpe e poi dalle Fonti di Gajum, fin giù a Canzo al parcheggio della chiesa di San Francesco, quando ormai si è fatta sera. PS= una sosta alla latteria Locatelli in centro paese è d'obbligo per comperare buoni formaggi tra i quali la delicata formaggella di Lasnigo. I Dati:
Distanza 13,8 km Tempo 8:31 hr. Ascesa 1199 m. Alt.max 1244 m.
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