Sentiero dei Roccoli_da Capovalle_201021
Parcheggiamo come "sardine in scatola" le nostre cinque auto nell'unico parcheggio bianco di Capovalle, infatti pare che solo i residenti possano parcheggiare qui, gente da fuori no. Oggi il Gruppo Oltreconfine è al gran completo, in dodici come gli apostoli. Entriamo in via Sottocorna e in vista della frazioncina seguiamo i cartelli per il Sentiero dei Roccoli, che subito si alza imperioso. La salita è dura, quasi sempre nel bosco, a volte su rocce, a volte la traccia scompare, a volte si sale a naso...il sentiero non molla nemmeno per un attimo (fino al Roccolo del Corno sarà così, ma al momento non lo sappiamo). In due ore e mezza di cammino siamo saliti di tre chilometri circa con settecento metri di dislivello per raggiungere il Roccolo del Corno (foto 10). Meritata sosta per tirare il fiato e per dare un'occhiata al bel panorama verso Valleve e Foppolo sotto di noi, lontanissimi...il sole splende. Procediamo verso il Roccolo della Fontana, ora su marcata traccia di tipo ondulatorio, superiamo in discesa una scaletta (foto 16) ed ecco davanti a noi il bel Roccolo Fontana dove facciamo sosta per un panino tattico. Riprendiamo la marcia sul 272 sempre con moto ondulatorio attraversando innumerevoli e tormentate radici di pino mugo, alcune molto scultoree, pietraie, altra scaletta (foto 21), fino ad arrivare ad un valloncello proprio sotto il Pietra Quadra - bellissimo ambiente selvaggio - dove incrociamo una palina Cai con indicazioni che ci rassicurano sulla direzione da prendere, lasciamo alle spalle i sassi e gli alberi ed usciamo sul verde altopiano della Baita Campo, nell'angolo della sua "penzana" (stalla aperta sul davanti) una pittorica indicazione a vernice indica a sinistra Mezzeno e a destra Capovalle, la nostra meta finale. Scendiamo velocemente sui prati nel bel sentierone che si infila nel bosco uscendo infine alla frazione di Caprini Alto dove facciamo quattro chiacchere con un simpatico signore di Lodi. Il cielo è plumbeo e minaccia pioggia. Raggiungiamo Caprini Basso con la vecchia strada in acciottolato che fino a qualche anno fa era l'unico mezzo per unire le due frazioni, da lì alle auto è un attimo. Escursione tutto sommato senza pericoli, ma a mio giudizio da considerarsi EE perchè il tratto di sentiero che da Capovalle porta alla Baita Corno è molto ripido, poco segnato e con indicazioni molto vecchie, inoltre il tratto da Baita Corno a Capovolle è molto lungo e faticoso per i continui su e giù. I Dati:
Distanza 10,4 km Tempo 7:22 hr. Alt.max 1908 m. Ascesa 1021 m.
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