Sentiero del Cardinello-Montespluga_300920
La " Via Aurea o Via Drusilla Augusta" è la strada consolare romana voluta dall'imperatore Augusto, congiungeva Milano con Splugen e proseguiva poi fino a Bregenz, oggi è conosciuta come la Via Spluga, questa strada arrivava al suo punto più alto al "Cunus Aureus" ovvero il Passo dello Spluga. Oggi il gruppetto di Oltreconfine ne compie il tratto in salita più affascinante; le Gole del Cardinello, fino a Montespluga, appena sotto il Cuneus Aureus. Arriviamo a Isola (So) dopo due ore e mezza di auto, parcheggiamo in zona centrale elettrica dopo aver attraversato il ponte sul torrente; il tempo è bello, la compagnia simpatica, e le gambe si dirigono spedite in direzione della frazione Torni, da cui parte il sentiero per le Gole del Cardinello. Saliamo con buon dislivello nel verde dei prati e nel fresco del bosco, il torrente Liro si fa sentire col suo canto di scrosci, zampilli e cascate ma, in vista di un primo grande corno roccioso il sentiero impenna deciso, raggiungiamo così un bivio con segnaletica: Via Spluga (foto 3 e vedi nota al Gpx), da questo punto iniziano le Gole. Un grande taglio a precipizio tra due montagne, un solco impressionante che emoziona subito. Il Sentiero del Cardinello è un percorso anche agevole, sale tra roccioni e massi giganteschi dove la mano umana si riconosce nei tratti più pericolosi. Gradini scavati nella roccia, ormai levigati come onde del mare, dalle migliaia di scarponi, zoccoli, ruote di carri e di cannoni che percorrevano la mulattiera nel XVII secolo. Infatti, la mulattiera del Cardinello venne resa più agibile dai Grigioni con mura di sostegno e tettoie paraneve e divenne nel 1800 la strada d'ingresso per la conquista dell'Italia delll'esercito di Napoleone comandato dal generale Macdonald*. Attraversiamo con emozione queste rocce che trasudano storia, e senza parlare, un pò per rispetto, un pò per il fiatone, finalmente sbuchiamo in alto dove ci accoglie uno spazio immenso e luminoso; siamo alla diga del Cardinello, al lago di Monte Spluga. Una cornice di grandi montagne imbiancate dalla prima neve autunnale fa da sfondo all'idilliaco paesaggio. Prima, se l'emozione era cupa e intensa, ora è di felice e fanciullesco stupore. Percorriamo sorridenti la diga e prendiamo a sinistra il sentiero che ci condurrà al già visibile paese di Montespluga dall'altra parte del lago, un ultimo strappo in salita ed ecco che il sentiero si snoda in piacevole leggero saliscendi in un panorama di grandiosa bellezza tutt'attorno a noi. In vista del paese scendiamo dal sentiero e guadiamo il torrente Val Loga, e raggiunto l'ultimo borgo d'Italia ci fermiamo davanti all'albergo della Posta, frequentato da innumerevoli motociclisti italiani e svizzeri, per il meritato panino. Al ritorno usciamo da Montespluga percorrendo una carrareccia che ci porta al ponte sul torrente Val Loga (Snowkiteschool) riprendendo poi il sentiero dell'andata fino alla diga e poi in discesa il Sentiero del Cardinello fino a Isola. Allegra birretta, ahimè senza patatine, alla famosa Locanda del Cardinello (1722). *Non è quello degli Hamburger I Dati:
Distanza 17,9 km Tempo 7:46 hr. (con soste) Ascesa 1198 m. Alt.max 1925 m.
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