San Marco_Via Priula 02 03 16
Un'escursione dal gusto particolare; infatti non tutti sanno che il tracciato che faremo oggi, la via Priula, risale addirittura al 1592 e venne costruito per volontà dell'allora podestà di Bergamo, Alvise Priuli per mettere in comunicazione Morbegno (e i Grigioni) con Bergamo evitando di passare da Lecco per il lago di Como, nel territorio del Ducato di Milano dominato allora dagli spagnoli che imponevano pesanti dazi alle merci che giungevano dal nord. Per saperne di più leggi qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Priula L'escursione parte poco dopo Mezzoldo in località Ponte dell'Acqua, dove, proprio sulla provinciale che sale al passo San Marco, vediamo i cartelli indicatori della Via Priula con un bel disegno del leone alato. ll sentierone si inoltra in salita nella bella pineta, la neve a tratti lascia scoperto l'autentico tracciato della Priula, fa un certo effetto calpestare quei sassi che per tre secoli hanno visto innumerevoli genti, animali e merci transitare in su e in giu. Usciti dal bosco a quota 1590 ci aspetta un traverso di un centinaio di metri con neve fresca molto mossa sul quale bisogna prestare attenzione perchè in ripida pendenza. Siamo ora in un grande ambiente ammantato di bianco, la sensazione di trovarci in un paese inesplorato e lontano è molto vivida, nonostante il fatto che San Marco lo conosciamo benissimo. Con neve alta e fronte sudata arriviamo al rifugio-albergo San Marco (aperto) dove facciamo sosta panino e le ovvie foto di rito insieme ad altri escursionisti bergamaschi. Dopo un ottimo caffè caldo con grappino al bar del rifugio prendiamo la via del ritorno con un giocoso fuori pista in neve fresca, raccordandoci poi sulla provinciale innevata per Mezzoldo, dopo qualche centinaio di metri sul bianco stradone scendiamo alla cascina per riprendere infine il percorso dell'andata. I dati: Distanza Km 7,7 Ascesa 648 m. Tempo 5:42 hr.
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