Rifugio-Malga Mine 04 07 15
Arrivati a Borno (Bs), rinomata stazione di villeggiatura in Valcamonica, proseguiamo con l’auto fino in fondo al paese, alla grande rotonda imbocchiamo a sinistra via Pineta per gli impianti sportivi, seguendo anche le indicazioni per l’albergo Gabà. Parcheggiamo nei pressi dell’albergo e proseguiamo a piedi sull’asfaltata, superiamo il ristorante Corna Rossa e dopo qualche decina di metri in salita troviamo le prime indicazioni sentieristiche; a destra per il Monte Altissimo, noi andremo a sinistra su strada dal fondo sassoso per la Sorgente Pizzoli. Passiamo due belle baite, Malusen e Silvester e sempre in dolce salita in un magnifico bosco di pini arriviamo alla sorgente di acque minerali dei Pizzoli (m.1085). Subito dopo la fonte la stradetta diventa uno stretto sentiero. Sempre in salita, tra profumi di ciclamini e di resine giungiamo in località Balestrini, sopra di noi una bellissima villa ristrutturata. Il sentiero sparisce sulla gobba del prato ma fatti pochi metri scorgiamo altre indicazioni per Malga Mine. Raggiungiamo una fontana di legno detta dei “Balestrì” (cartello turistico) e proseguiamo in piano affacciandoci su ampie vedute della Val Camonica e sulle balconate rocciose del “Visigher”. Fra tratti in piano e salitelle arriviamo nella bella conca prativa di Malga Mine. La malga è chiusa, nella fontana davanti all’ingresso bibite e birrette si rinfrescano in attesa di essere bevute da alcuni ragazzi che campeggiano. Noi proseguiamo fino ad un vascone in cemento con rubinetto d’acqua fresca. Sosta panino e tante foto della zona. Tranquillo ritorno (in un paio di punti bisogna però aiutarsi con le mani) tra le magnifiche abetaie e i tantissimi fiori che profumano il percorso. Prima o dopo l'escursione vale la pena fermarsi per una sosta presso l'albergo Gabà anche per ammirare le bellissime riproduzioni in cemento-pietra dei disegni Camuni messe a decoro dell'ambiente.
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