Rifugio Longo-Lago del Diavolo 19.06.2013
Arrivo all’inizio della strada Enel per il Calvi e il Longo, dopo Carona, pensando di trovare poca gente, invece ci sono tantissime auto e perfino un pulmann dal quale scendono frotte festose di gitanti, oggi infatti si sono dati appuntamento due sezioni Cai; Desio i “Maltrainsem” e Bergamo. Salgo in mezzo a nugoli di escursionisti fino a Pagliari, poi i gruppi si sgranano velocemente. Molti prendono il sentiero indicato dalla freccia di legno dopo la baita Birone per il rifugio Longo, altri proseguono per il Calvi. Io decido di allungare e prendere la sterrata per il Longo al bivio del Lago del Prato. Da quel punto la strada, con vari tornanti è sempre in salita, mai con un pezzo in piano...è d’obbligo perciò prendersi qualche minuto di riposo di tanto in tanto, anche per rinfrescarsi nelle numerose cascate e cascatelle che sono sul percorso. La giornata è nuvolosa ma molto calda; queste fresche acque che scendono dai monti sono la salvezza dell’escursionista assetato! A destra della strada ci fanno compagnia le imponenti sagome del Cabianca e del Grabiasca. Dopo un bel pò di camminare il rifugio diventa visibile in fondo alla valle, dietro si scorge il gigantesco Monte Aga dove, alla sua base c’è il lago del Diavolo, meta della mia escursione. Arrivo al rifugio Longo, c’è talmente tanta gente che riesco con difficoltà a trovare un posticino all’esterno, anche dentro è tutto pieno, il profumo di polenta si mischia all’odore di sigaretta che qualche tossico fuma imperterrito! Bevo una birretta fresca ma non mi fermo, troppa gente! Salgo per la sterrata dietro al rifugio e dopo un paio di tornantini ecco che si vede in tutta la sua imponenza il Monte Aga, purtroppo coperto dalle nuvole. In 20 minuti dal Longo arrivo al Lago del Diavolo. C’è ancora qualche lastrone di ghiaccio sull’acqua, lo spettacolo è davvero maestoso ed imponente. Veramente molto bello, la salita al lago vale la noia del lungo sentiero per il Longo. Wilma grandiosa come sempre! |