Rifugio Falc_da Laveggiolo 19 07 17
Alla prima rotonda che incontriamo a Morbegno svoltiamo a destra per la Val Gerola cominciando a salire per tornanti sul comodo stradone. Inevitabili le soste per gli eterni lavori in corso. A Gerola Alta giriamo a destra per Laveggiolo e rifugio Trona (cartelli), la strada si stringe ma due auto riescono a passare insieme e con opportuni colpi di clacson arriviamo nel piazzale di Laveggiolo dove parcheggiamo. Infilati gli scarponi eccoci pronti per la nuova avventura. Dopo qualche centinaio di metri sulla carrabile scendiamo a sinistra per il sentiero che si alternerà, da questo punto in poi, a lunghi tratti di carrabile fino al rifugio Trona Soliva. Tra prati e bosco saliamo di quota fino ad un bel punto panoramico con tavolone e panca dal quale già si vedono in lontananza il Pizzo Trona e il 3 Signori. Il sentiero addolcisce e quasi in piano arriviamo alla lunga casera del rifugio Trona Soliva, non ci fermiamo e attraversiamo senza fatica la verde Alpe Soliva per il sentiero che conduce al rifugio Falc e alla bocchetta di Trona. Quì il percorso cambia, dominano le rocce e il panorama si fa selvaggio e primitivo, più in alto, in alcuni punti del sentiero bisogna stare un pochino più attenti. Saliamo e sorpassiamo al di sopra l'azzurro lago d'Inferno...sappiamo che ci siamo quasi ma non vediamo ancora il rifugio, e quando qualche dubbio sulla correttezza del percorso comincia ad insinuarsi nelle nostre teste, ecco la bandiera e giù in fondo la gialla sagoma del Falc. La Paola e l'Elisa fanno gli onori di casa proponendoci per pranzo degli ottimi tortini di mascherpa con verdure e una saporita insalata di verze con cumino, scelta molto apprezzata da tutti. Con le imponenti e severe forme del Pizzo Trona e del 3 Signori che ci controllano lasciamo questa bellissima zona che merita senz'altro una visita più approfondita. I dati: Distanza km. 15,2 Tempo hr. 7:38 Ascesa m. 909 Altezza max m. 2139
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