Rifugio Alpe Scoggione_160119
Appena usciti dall'ultima galleria per Colico prendiamo subito a destra per la zona industriale proseguendo poi per via Granda dove ci attende il signor Valerio* del Cai Colico per la consegna delle chiavi del rifugio all'Alpe Scoggione. Dopo qualche indicazione del signor Valerio, prendiamo per la frazione di Villatico con sosta-sveglia caffè al circolo Acli nella piazzetta della chiesa. Attraversiamo la frazione fino a Robustello poi ancora verso Fontanedo, la strada è coperta da antichissimo asfalto, - meno male che siamo su due auto robuste - che si restringe a poco più della larghezza delle auto. Alle baite di Fontanedo siamo costretti a parcheggiare un pò fortunosamente sui prati per via di una betulla che intralcia il percorso. Si potrebbe anche proseguire in auto fino a Rusico, ci dicono, ma non c'è problema, fare un centinaio di metri in più di dislivello non ci spaventa. Il gruppo compatto sale per il sentierone fino ai Monti di Rusico, la giovane e atletica Arianna** ci fa da capoguida, ma non tutti riescono a stargli dietro, il gruppo si sgrana...ma si, li lasciamo andare, tanto prima o poi, (più poi), li becchiamo! Passiamo l'Alpe Prato, e poi Pian Formica, il dislivello aumenta (vedi altimetria), io, in beata solitudine mi godo il silenzio del bosco, le belle viste della penisola di Piona, un bicchiere di tè caldo...ma qualcosa mi inquieta, mi sento osservato da occhietti indiscreti, non sono scoiattoli nè marmotte, sono i folletti del Legnone, ovviamente di legno, che controllano i viandanti. Arrivo insieme ad altri due disperati finalmente all'Alpe Scoggione nella neve ghiacciata, si scivola, il rifugio è già aperto e il nostro abile fuochista è alle prese col caminetto, un debolissimo tepore cerca di scaldare l'ambiente freddo come una cella frigorifera. Col caminetto acceso la temperatura all'interno non supera i 2°, mangio un panino al gelo, una mela al gelo, un pezzo di cioccolato al gelo, e bevo un corroborante quanto inatteso grappino. Aspettiamo al freddo tre nostri compari che si sono spinti fino all'Alpe Lago -pazzi!- e muniti di corde e ramponi scendiamo con prudenza dalla gelida Alpe Scoggione, il Legnone sopra di noi copre il sole da stamattina, oggi i tiepidi raggi ci hanno dimenticato. Scendiamo tra una chiacchera e l'altra a prendere le auto a Fontanedo e poi, ovviamente, al circolo Acli di Villatico per la meritata birretta e patatine. *Un ringraziamento al Cai Colico nella persona del signor Valerio per averci messo a disposizione le chiavi del rifugio. **Un caldo benvenuto nel gruppo Oltreconfine alle "new entry" Arianna e Battista . I dati: Distanza km. 9,76 Tempo hr. 7,36 Ascesa m. 1157 Alt.max m. 1599
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