Rifugio Santa Rita da Alpe Paglio_090920
Dopo dieci minuti passati davanti alla macchinetta pagaparcheggio - ormai c'è dappertutto- per capire come funziona, prendiamo a salire sull'ampia carrabile per Pian delle Betulle nel bel bosco di larici e nella frescura mattutina. Attraversiamo i Piani e raggiungiamo l'Alpe Ortighera ancora in ombra, seguiamo le varie indicazioni in morbida salita fino alla località Lares Brusà con belle viste sul Grignone e i Pizzi di Parlasco, quì i cartelli Cai danno il Santa Rita a tre ore di cammino. Dal Lares Brusà scendiamo di dislivello e quasi in piano raggiungiamo la Bocchetta d'Olino (q.1640), poi ad un bivio dove la carrareccia principale scende con indicazione per il Rifugio Ombrega, noi prendiamo a destra in salita. Attenzione perchè a questo bivio stranamente non ci sono indicazioni per il Santa Rita (foto 5). Arriviamo ad una fontana vicino ad un casotto dell'acquedotto, in questo punto il sentiero si impenna in modo brusco, si scivola nella terra umida ma lentamente eccoci alla Bocchetta di Agoredo, i panorami si aprono, comincia una lunghissima cavalcata fino alla località Laghitt, il Tre Signori diventa protagonista della scena (foto 9-13). Dopo una breve sosta alle panche del Laghitt riprendiamo il cammino sulla bella costa che separa la Val Varrone dalla Val Biandino, sotto di noi ecco, a destra, i lontani rifugi Biandino e Tavecchia, più avanti, ancora nell'ombra, la chiesa di Madonna della Neve. Questo tratto di sentiero è probabilmente il più bello del percorso; a sinistra la Val Varrone, a destra la Val Biandino, in fondo, sempre presente, il Pizzo Tre Signori maestoso nella sua imponente mole. A quota 1930 il sentiero si sdoppia, un cartello indica; a sinistra sentiero facile, a destra difficile*, optiamo per il facile. Con altri su e giù, finalmente dopo quasi quattro ore di cammino (3,53 hr.), eccoci al Rifugio Santa Rita. C'è poca gente, ci sediamo sui tavoloni per il meritato panino e con una fresca, indimenticabile birretta, un caffè e due chiacchere col giovane rifugista dai lunghi capelli concludiamo la breve sosta al Santa Rita. Riprendiamo la via del ritorno rifacendo quella dell'andata, ed esausti per la lunghissima camminata, finalmente eccoci all'ormai deserto parcheggio dell'Alpe Paglio con le nostre auto che ci aspettano cotte dal sole. Grande escursione veramente lunghissima e assolata, - la più lunga da me mai fatta in un sol giorno - che richiede resistenza e allenamento. *sentiero EEA, adatto alla salita, non alla discesa I Dati:
Distanza 25,9 km Tempo 9:53 hr. (con soste) Ascesa 1327 m. Alt.max 1987 m.
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