Rifugio Riella-Monte Palanzone 13 10 16
Arrivando da due paesi diversi oggi l'appuntamento è all'Esselunga di Pioltello per poi andare prendere la tangenziale nord per Monza-Lecco. Dopo una mezz'ora di coda per gli eterni lavori stradali verso Milano eccoci finalmente lanciati sulla superstrada nel silenzio assoluto della lussuosa ibrida Toyota. A Canzo sosta caffè, e ripresa l'auto, eccoci in un'oretta e mezza dalla partenza al park della Colma di Sormano a ravanare in tutte le tasche alla ricerca di monetine per il carissimo parcheggio (0,80 h.- 6 € tutto il giorno). Fa parecchio freddo e i pantaloni estivi fileranno da domani nell'armadio fino prossimo anno. Ci incamminiamo nella pineta in piano, a poco a poco la salita aumenta ma sempre in modo gradevole, usciti dall'umido bosco arriviamo in pieno sole alla bocchetta di Caglio dove prendiamo il sentiero per le creste, la bellissima giornata ci fa godere con profonda ammirazione del panorama che ci circonda; dal Monte Rosa che si intravede là in fondo, al sempre presente San Primo, al Legnone, le Orobie, le Grigne, in basso scorci del lago di Como, e dall'altra parte la pianura... nel cielo non c'è una nuvola, l'aria è tersa e trasparente, veramente uno spettacolo grandioso. Tra un su e giu arriviamo sulla cima del Palanzone che, con il suo inconfondibile obelisco di vetta a forma di appuntita piramide, ci ha fatto da guida per tutto il percorso. Dopo una rapida sosta, scendiamo per il fangoso sentiero al rifugio Riella dove ci aspettano un gustoso brasato e una appetitosa rustisciada naturalmente con polenta, e poi torta al cioccolato, caffè e grappino ala ruta. Infine, un plauso al rifugio Riella per l'ottimo cibo (nei rifugi non è spesso così), ma soprattutto per lo sconto Cai applicato senza problemi, una vera rarità. I dati: Distanza 10,7 km. Tempo 5.39 hr. Ascesa 640 m. Altitudine 1429 m
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