Rifugio Croce di Campo_Val Cavargna 24 02 16
<<Tra 180 metri alla prossima rotonda prendere a destra >> dice la voce metallica della signorina dentro il navigatore, ma come, dico io, i cartelli per Menaggio indicano a sinistra! La fiducia incondizionata nella tecnologia ci fa fare un bel giro turistico nell'interland di Como, ma arrivati al valico di Chiasso (sig!), decidiamo di andare all'antica, e tirato giù il finestrino, un panciuto fumatore fuori da un bar, ci da la dritta giusta per imboccare la strada per Menaggio. Dopo aver percorso la statale Regina passando per Laglio (chissà se c'è George Cloney che beve un Nescafè?) arriviamo a Menaggio e prendiamo subito per Porlezza e Lugano. La strada sale decisa fino alla piana di Porlezza e appena dopo Grandola e Uniti, ad una rotonda, prendiamo a destra per San Bartolomeo, San Nazzaro, Cavargna. A San Nazzaro paese saliamo sulla destra, passando da una piccola chiesetta, per via Tecchio, a guardare bene ci sono anche indicazioni per il rifugio Croce di Campo, ma sono poco visibili. Parcheggiamo l'auto ad una curva (vedi gps) dove su un grosso cubo di cemento, vergate con vernice rossa, ci sono ben visibili indicazioni per Tecchio e rifugio Croce di Campo. La strada, in realtà, è asfaltata fino alla località Tecchio dove c'è un piccolo parcheggio, ma oggi no, c'è neve ghiacciata sul percorso, meglio fermarsi. Preso il sentiero in costante e dolce salita arriviamo ben presto ad un pratone con una cascina, quì il sentiero si perde ed è consigliabile riprenderlo passando accanto alla cascina, saliamo ancora e rapidamente arriviamo alla località Tecchio dove ci sono 5 minuscole villette dal tetto spiovente e una fontanella, prendiamo a sinistra il "sentiero del Bosco". Dopo la bella pineta si aprono grandissimi panorami sui monti circostanti, riconosco il pizzo di Gino, la cima Pianchette e il Garzirola dall'altra parte della valle. Dopo l'attraversamento di un bel costone pianeggiante riprendiamo a salire per tornanti, il rifugio comincia, minuscolo, a farsi vedere in alto. Raggiunto il rifugio a quota 1740 sostiamo una mezz'oretta per il panino e per le indispensabili foto perchè i panorami sono veramente suggestivi; dal Resegone, alle Grigne, il lago di Lecco, i Corni, e sulla destra la Svizzera, veramente molto vicina. Al ritorno chiudiamo la signorina del navigatore dentro il cassetto dell'auto e una volta scesi a Menaggio prendiamo il ferry boat per Varenna e in un'ora e mezza siamo di ritorno a Cernusco. I dati: Distanza Km 7,2 Ascesa 678 m. Tempo 5:07 hr
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