Rif. Brioschi_Grignone 03 09 16
Abbarbicato com'è sulla cima del Grignone a 2410 metri è proprio come il "nido dell'aquila", e arrivarci non è affatto facile, bisogna avere buone gambe e buone braccia per tirarsi su con le molte catene e corrimano che troviamo sul percorso. Ma è proprio lì il suo bello! Passato Esino Lario arriviamo all'albergo Cainallo dove comperiamo il ticket alla macchinetta (2 €), proseguendo poi sull'asfaltata fino al grande parcheggio del V0 di Moncodeno (1440 m). Prendiamo il sentiero 25 per il Bogani dove arriviamo dopo circa un'oretta e mezza di tranquilla passeggiata nel bosco, al rifugio non ci facciamo scappare il caffè con una bella fetta di torta. Facciamo la Via della Ganda, o la Via del Nevaio? Optiamo per la seconda incamminandoci in salita in un paesaggio delizioso, ad un bivio (cartellino con banda blu su un masso) decidiamo di salire a destra inerpicandoci ben presto in un erto canalone, siamo avvolti dalle nuvole ma il paesaggio, seppur un pò nascosto, è veramente grandioso. Usciamo con la lingua fuori dal canalone e ci ricongiungiamo al sentiero 25 che proviene dal Bogani (Via della Ganda), cominciano in questa zona divertenti traversi su belle rocce con corrimano di corda, una paretina verticale attrezzata di catena viene poi agilmente superata. Si intravede in alto nella nebbia il rifugio. Si sale per il bellissimo e sdrucciolevole ghiaione per tornantini, scorgiamo quì e là alcuni paurosi e bui crepacci con ancora dentro neve dell'inverno scorso (sul Grignone ci sono una gran quantità di cavità e abissi, alcuni dei quali di notevole profondità come il "Complesso del Releccio", che rappresenta il secondo sistema carsico più profondo d'Italia). Siamo quasi alla meta...ci sono altre catene su scivolose rocce e con un ultimo sforzo eccoci finalmente al rifugio, alla sua vista una domanda sorge spontanea: come hanno fatto a costruirlo così in cima? Dopo una buona pastasciutta nell'affollatissimo rifugio scendiamo con calma a comperare gli squisiti caprini che vendono al Bogani, che da soli valgono la passeggiata al rifugio. Tre ore, tre ore e mezza per arrivare al Bogani in tranquillità. |