Rifugio Balicco_190521
La grande notizia è che finalmente il gruppo Oltreconfine si ricompone alla grande dopo tutti questi mesi di lockdown! Oggi siamo in dodici, come gli apostoli, nientemeno. L'appuntamento è a Madonna della Neve (!), ci arrivo per primo dopo essermi lasciato alle spalle il traffico della Val Brembana, e a mano a mano che salivo le auto diventavano sempre più rade, scomparse del tutto molto prima di Mezzoldo. Dopo gli ultimi tornanti ecco un assaggio di Trentino, campi verdi, picchi innevati, abetaie dappertutto, una grande luce illumina l'idilliaco paesaggio...ma no, è ancora Lombardia e io sono arrivato all'appuntamento. Ecco che arriva anche l'auto di Giorgio, di Enzo, di Lillino, arrivano tutti. I dodici riuniti, come gli apostoli, prendono il sentiero 111 a sinistra del giovane e ciarliero Brembo e cominciano la salita al Rifugio Balicco, al primo bivio (cartelli a q.1426), salgono a sinistra sul sentiero 124 nell'ombrosa abetaia. La salita a tornanti è parecchio ripida, i dodici si sgranano, ma per nulla intimoriti dal perfido dislivello si ricompattano tutti nel giro di pochi minuti alla baita Casù. Dopo la sosta riprendono l'ascesa fino a sbucare fuori dal bosco in prossimità del casotto della funicolare porta viveri che parte da sotto. Inizia ora il percorso più bello dell'escursione, circondati da una infinita corona di monti, con un tratto in piano i dodici riuniti arrivano alla casera Azzaredo. Si sale per verdi pascoli, sotto di noi c'è il serpentone grigio della strada che porta a San Marco, alla Valtellina, alla Svizzera... L'ascesa continua per la baita Arletti, e annunciato da due grandi ometti di pietra e da qualche chiazza di neve ecco il rifugio Marco Balicco, nella splendida conca formata dai Monti Fioraro, Picco della Porta, Azzaredo. I più intrepidi salgono al vicino bivacco Zamboni, (è quello del Cristian?), altri rimangono al rifugio per ripararsi dal vento gelido a chiaccherare di vita, di amici e di montagne. Dopo la sosta "pranzo freddo in quota con folate artiche", facile ritorno verso Madonna della Neve con un'ultima, importante tradizione del gruppo riconfermata all'albergo Genzianella: la birretta con le patatine! PS=un in bocca al lupo agli amici bloccati dagli acciacchi e un augurio invidioso a quelli che partono per le vacanze. I Dati:
Distanza 8,8 km Tempo 6:26 hr. Ascesa 791 m. Alt.max 1971 m.
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