Croce di Bracca-Pizzo Rabbioso-Pizzo di Spino_191122
L'escursione del mercoledi di Oltreconfine salta per maltempo, sabato bel tempo, viaaaaaa! Arrivati a Bracca (Bg) lasciamo l'auto nel parcheggio camper alla fine di via Dentella, proprio lì i cartelli Cai indicano la direzione per la Croce di Bracca. L'inizio del percorso è su bella carrareccia con bianche falesie alla nostra destra, più avanti sul muro dell'acquedotto scritte a mano in vernice indicano la direzione (foto 3). Da quel punto la salita, ora su sentiero, diventa veramente tosta, in un chilometro e mezzo circa 320 metri di dislivello fino alla bella Croce che sovrasta Bracca, prima meta di giornata. Raggiuntala, dopo breve sosta riprendiamo il cammino, non più in salita, ma ora in dolce movimento sinuoso ondulatorio nel bosco, quasi pianeggiante, verso il Pizzo Rabbioso. Sorpassiamo il bivio con cartelli Cai che indicano San Pellegrino, Frerola, Pizzo di Spino, Pizzo Rabbioso, proseguiamo a destra per la seconda meta di giornata. Sempre in piano sorpassiamo la casa Fontana Granda e poi la cascina in localita Fenii, quì siamo tratti in inganno dall'acciotolato che prosegue a sinistra dietro il fabbricato, ci accorgiamo di aver perso il sentiero principale, ma ci vengono in soccorso i nostri potenti mezzi (!) e l'indiscutibile fiuto montanaro che ci conduce, dopo qualche fatica in più, sul percorso originale (sulla foto 3D segnato il fuori pista in tratteggio). Anche dopo Fenii il sentiero è facile e piano tra boschi colorati di verdi e gialli con tappeti di foglie moquette...l'autunno con il sole regala magnifici colori. Arriviamo in vista del Pizzo Rabbioso dove comincia una salita veramente "rabbiosa" verso la vetta, per fortuna lo sforzo dura poco, le penne metalliche dell'alpino che adornano la croce dell'anticima del Pizzo Rabbioso indicano l'arrivo alla nostra seconda meta di giornata. Uno snack, qualche foto intorno, un ricordo sul libro di vetta (foto 21) e via verso il Pizzo di Spino. Ritorniamo in località Fenii, questa volta dalla parte giusta e sempre con bel percorso sinuoso ondulatorio eccoci al bivio per il Pizzo di Spino. Lasciamo il bosco, il panorama si apre con grandissima vista sul Pizzo di Spino e sulle montagne tutt'intorno, il lontananza alcuni picchi sono già coperti di neve, camminiamo ora sul percorso tagliafuoco, una sorta di sentierone-strada senza vegetazione (foto 27) che vien voglia di farlo in bicicletta (ma come arrivi fino li?). Un ultimo breve sforzo in salita per arrivare in cima al Pizzo di Spino, terza meta di giornata, festeggiata con un ottimo cacciatorino, un altrettanto ottimo panino al prosciutto, il tutto inaffiato con freschissima e ottima acqua di borraccia...non ci facciamo mancare niente! Quattro chiacchere con alcuni ragazzi conosciuti in cima e tranquillo ritorno verso le auto. Dalla Croce di Bracca in giù scendiamo con attenzione perchè il sentiero è molto ripido... se cadi ti rompi il naso e i denti! I Dati:
Distanza 9,4 km Tempo 6:07 hr. Alt.max 1129 m. Ascesa 819 m.
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