Pizzo Arera_(interrotta) 30 09 15
La giornata non preannuncia niente di buono, nuvole dappertutto. Arriviamo a Zambla da Ponte Nossa, strada un pò meno trafficata di quella che sale da Zogno per Oltre il Colle. Anche quì, ovviamente, nuvole, l'Arera non si vede per metà, coperto dalla bambagia grigiastra, pazienza...ormai siamo quì. Sosta caffè e acquisto ticket parcheggio nell'unico bar aperto a Zambla, proseguiamo per l'alpe Arera, appena dopo il campeggio notiamo che finalmente il Comune di Oltre il Colle ha messo una colonnina blu self service per il ticket. Saliamo con l'auto fino a quota 1600 e parcheggiamo all'alpe Arera. Dopo una tranquilla passeggiata di un'oretta arriviamo al Capanna 2000, la porta è chiusa ma la luce dentro è accesa. Decidiamo di salire ancora perchè è prestissimo: sentiero dei Fiori, forcella di Valmora, o la vetta? La vetta, naturalmente...a noi uomini duri la nebbia non ci fa un baffo! Saliamo, saliamo anche con una certa fatica, ci sono rari segni rossi che indicano il percorso, non ci si può perdere, basta andar su, ma la nebbia è sempre più fitta e il freddo si fa sentire. A quota 2300 gettiamo la spugna, inutile proseguire, troppa nebbia. Con molta attenzione per il fondo sdrucciolevole e per la scarsa visibilità scendiamo verso il rifugio, sperando che nel frattempo abbia aperto, l'odore di fumo di stufa ci fa ben sperare; arrivati alla porta giriamo la maniglia e un bel caldino ci accoglie come una carezza, asciugando subito il freddo che abbiamo addosso. Pastasciutta, un buon rosso, un grappino e quattro chiacchere ci rimettono in sesto. Scendiamo al parcheggio con una simpatica pioggerella che ci accompagna per tutto il tragitto. Ci mancava! |