Piz Lunghin-Lago Lunghin-Passo Lunghin_ Engadina_Ch_230726
Dopo Villa di Chiavenna entriamo in Svizzera dal valico doganale di Castasegna, subito si nota la differenza tra il prima e il dopo, è un altro mondo...grandi prati verdi, imponenti montagne, case e casette che sembrano appena costruite, tutto è lindo e pulito, mucche e pecorelle danno tocchi di colore in questo magnifico quadro uscito dal pennello di Segantini. Con un occhio allo splendido paesaggio notiamo a Vicosoprano la telegabina per la diga dell'Albigna alla nostra destra, poi a Casaccia la larga e dritta strada si contorce morbidamente per ampi tornanti fino al Passo del Maloja dove spiana, alla nostra destra il grande albergo-residence Maloja Palace ci avvisa che siamo arrivati al parcheggio gratuito di Capolago (Cadlagh) che si trova alla nostra sinistra (foto 2), il sentiero per il Piz Lunghin parte proprio da qui. Questo monte è noto per una caratteristica particolare, le acque che ne discendono possono prendere tre differenti direzioni, a Nord verso il Mare del Nord, a Ovest verso il Mar Nero, a Sud verso il Mar Adriatico. Ora il sentiero sale deciso nei verdi costoni con bellissime viste sul Lago e sul paese di Maloja, alla nostra sinistra il Piz Corvatsh nasconde il ben più alto Piz Bernina avvolto dalle nuvole, di fronte, con vista per noi inusuale, il Badile il Cengalo nel cielo azzurro (foto 5). Una grande cascata rallegra la salita che termina in un ampio vallone dove ruminano sonnolenti alcuni Yak, si riprende a salire tra roccette fino al Lago Lunghin (foto 14), una piccola sosta per decidere se dare l'assalto alla vetta dal ghiaione oppure dal Passo, decidiamo di tenerci la sorpresa dei 3 mari per la discesa. La salita si fa più erta anche se sempre facile, il sentiero è una labile traccia nel pietrisco, avanziamo a naso fino ad intercettare il ben più visibile sentiero che proviene dal Passo, quattro mountan bike di ciclisti bergamaschi sono appoggiate a terra. Ora è dura, il sentiero è molto ripido tra rocce e roccette, a quota 2740 per avanzare sono necessarie le mani e un paio di punti molto "arditi" impongono la massima attenzione per la conquista della vetta che arriva, con grande soddisfazione, a quota 2780. Fatte le foto di rito la discesa verso il Passo Lunghin è ripida, molto panoramica e interessante ma anche qui ci sono un paio di saltini di roccia niente male dove prestare attenzione (foto 18-21), arrivati al Passo notiamo i cartelli e la piccola piramide che segnano la direzione dei 3 mari (foto 26-27), scendiamo poi al Lago Lunghin a riprendere il percorso dell'andata. Questa escursione in Engadina è bella e varia, il primo tratto fino al lago è adatta a tutte le gambe allenate, dal lago in poi è per escursionisti esperti con "gambe ferme e cuore grande". I Dati da eTrex:
Distanza 11,2 km Tempo 6:42 hr. Alt. max 2780 m. Ascesa 1027 m.
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