Passo Valsanguigno_int._100719
Agli amici avevo detto di portare il costume da bagno perchè con il caldo di questi giorni un tuffo nel torrente Goglio era davvero desiderabile. Se ci fosse stato il sole. Parcheggiamo alla Centrale Enel di Aviasco dopo aver comperato in paese il gratta e sosta per il parcheggio (5 euri). Niente sole, cielo grigio sopra le nostre teste, niente costume, forse ombrello, sempre acqua è. Saliamo per il sentierone a destra costeggiando la Centrale, ci sono numerosi cartelli con indicazioni, la nostra prima tappa è la baita Gianpace, poi il passo Valsanguigno, il sentiero è sotto un bel bosco ombroso, il cammino è rapido e piacevole ed il torrente con le sue cascatelle frizzanti fa da condizionatore naturale, fa fresco, si sta bene. Dopo circa un'oretta e mezza di cammino lasciamo alle nostre spalle la baita Gianpace e proseguiamo sul 232, arrivando poi ad un bel sassone liscio e curvo come un carapace dove a vernice ci sono indicazioni per la forcella di Zulino-Valcanale, Laghi Gemelli-Lago Nero, proseguiamo sul 232 direzione Laghi Gemelli e passo Valsanguigno-Monte Farno. Il sentiero di alza, 1500, 1600, 1700 metri, la salita è agevole sotto la mole del monte Crapele ma nuvole sgradite si abbassano sempre più, arriviamo alle Baite Bindagola (2 baite, una grande, l'altra piccola) decidendo di interrompere la salita e far ritorno per l'infausto meteo che preannuncia pioggia. Per dare un pò di pepe alla fin quì più che tranquilla e grigia escursione raggiungiamo la baita Val Parma dove facciamo sosta scatoletta infilandoci poi in un bel fuoripista verso valle, non accorgendoci -che distratti!- che il sentiero è a sinistra del torrente. Tra selvaggi pratoni di erba alta, boschetti di pini mughi che con ruvidi rami ci schiaffeggiano il volto, infide e scivolose roccette che mai hanno visto scarponi calpestarle, raggiungiamo non senza fatica la valle e il sentiero (265) che ci porta, insieme ai ragazzi di una parrocchia insubrica, fino alla baita Gianpace, e da lì, inseguiti da scure nubi raggiungiamo il parcheggio della Centrale di Aviasco dove ci meritiamo la solita birretta, gentilmente offerta per robusto compleanno. E' la quarta volta che vengo nella verde, luminosa, frizzante Val Sanguigno, mai visto il sole, la prossima volta metto il costume? I dati: Distanza 14,2 km Tempo 8:11 hr. Ascesa 1030 m. Alt.max 1167 m.
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