Passo del Publino-Bivacco Pedrinelli-Laghi di Caldirolo_130722
Giunti a Carona, "la Cortina delle Orobie" acquistiamo il gratta e sosta di 2 euri nel bar del paese per salire al parcheggio di via Carisole che, affollatissima di auto come sempre, è l'inizio di innumerevoli escursioni nel territorio di Carona. Ad una curva (foto1) prendiamo la cementata per Pagliari, il romantico borgo del tempo che fu, superiamo poi la bellissima cascata di Val Sambuzza, e arrivati alla fontanella della baita Birone (q.1470) lasciamo la cementata che porta al Rifugio Longo e/o al Rifugio Calvi per salire sul sentiero 209 per il lago di Val Sambuzza, Bivacco Pedrinelli e passo del Publino. Il sentiero si snoda nel bosco di larici in costante salita fino ad un ricovero per animali (foto 6), poco oltre il panorama si apre magnifico sulla Val Sambuzza, arriviamo alla Baita Vecchia (bivio per Foppolo) e sempre in moderata salita eccoci al grande pianoro della Baita Arale. Dietro di noi i monti del Pizzo del Becco impressionano per la loro magnifica presenza. Eccoci al Lago di Val Sambuzza dove facciamo sosta circondati da una maravigliosa conca montana. In fuori pista attraversiamo alte erbe di rabarbaro a prendere il sentiero per il Bivacco Pedrinelli, e mano a mano che si sale la bellezza aumenta...sotto di noi il lago di Val Sambuzza risplende al sole. Finalmente ecco il Bivacco Pedrinelli, giovani stambecchi guardano i nuovi venuti. Il bivacco è dotato di un bel tavolone, sedie, e letti a castello per 4-6 persone, molto confortevole per chi volesse salire al Pizzo Zerna dopo avervi pernottato. Dopo la meritata sosta scatoletta è d'obbligo una foto ricordo al Passo del Publino, appena dietro al bivacco. Da questo punto il panorama si apre sulla Valtellina dove troneggia grandioso, complice la magnifica giornata, il mastodontico Gruppo del Bernina con i grandi ghiacciai in evidenza (foto in alto). Al ritorno scendiamo al bivio superiore per i laghi del Caldirolo (foto 20) a far ritorno con percorso ad anello sul sentiero che dal lago di Val Sambuzza porta al Pedrinelli, fatto all'andata. Il percorso è molto bello e tocca due piccoli laghetti circondati da bianchi fiori sbuffanti, attenzione però che c'è un punto con roccette dove bisogna stare molto attenti nello scendere (foto 23). Siamo ora sulla verticale del lago di Val Sambuzza (foto 27), con un tuffo si potrebbe centrare l'acqua...forse. Tranquillo ma infastidito ritorno a Carona per le auto, i pick-up, i ciclisti sulla cementata in zona Pagliari, ma con il solito immancabile suggello della birretta per la bellissima escursione e la sempre simpatica compagnia degli Oltreconfine. I Dati:
Distanza 15,7 km Tempo 9:01 hr. Alt.max 2390 m. Ascesa 1328 m.
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