Passo Campelli_ciaspolata 31 01 18
Oggi è come quella volta che, seduto su una comoda poltrona di velluto rosso del teatro, aspettavo con ansia l'apertura del sipario per gustarmi lo spettacolo che avevo aspettato tanto. Il sipario, però, non si apriva. Oggi non sono seduto, cammino sulla neve insieme agli amici, e come allora, lo spettacolo tanto aspettato è celato dietro uno spesso sipario di nuvole grigie. Sono deluso come quella volta a teatro, gli altri dicono che il Cimon della Bagozza è lì dietro, ma non si vede, il posto sembra così bello, che peccato! Con grande rispetto mando in alto qualche gentile richiesta al Grande Artista che si cela dietro la grigia nebbia... passa qualche attimo...sembra mi ascolti, piano piano le nubi si diradano svelando un panorama di straordinaria bellezza. Grazie Grande Artista, lo spettacolo finalmente inizia! Con regale aspetto il Gruppo della Bagozza si palesa imponente e aguzzo davanti a noi, sciabolate di luce del sole nascente lo rischiarano, noi proseguiamo con meraviglia in questo incantato mare bianco fino alla baita bassa Campelli e poi a quella alta per arrivare ancora una volta nel grigio, e con un pò di fiatone, fino al passo Campelli (q. 1890). A maggioranza si decide di proseguire per la Baita Campione, indicata a 10 minuti, nonostante la nebbia stia diventando molto spessa. Dopo circa mezz'ora di cammino la baita non si vede ancora perciò un gruppo desiste dall'impresa, un'altro la raggiunge, ma altro che 10 minuti di cammino! Ritorniamo tutti al passo Campelli con un bellissimo sole ormai sopra il Cimon, e con fanciulleschi fuori pista ci fermiamo al rifugio Bagozza dove termina questa bellissima giornata condita, alla fine, anche da grandi cori operistici insieme al Silvio rifugista. Scendiamo nel pomeriggio a prendere l'auto nel parcheggio della località Fondi di Schilpario per tornare nella lontana e ormai buia Cernusco. I dati: Distanza km. 11,8 Tempo hr. 7:22 Ascesa m. 821 Altezza max m. 1935
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