Monte Ubione 22.01.2014
Interessante gita montano-culturale in Val Brembilla, a poca distanza dalla pianura. Da Dalmine proseguire per Sedrina e arrivati sui cavalcavia, con attenzione seguire, scendendo verso destra, i cartelli che indicano Ubiale e Clanezzo. Arrivati in vista della bella chiesa di Clanezzo girare a destra con indicazioni per l’Agriturismo Belvedì. La strada sale decisa con alcuni tornanti. Dopo aver superato delle villette in costruzione arriviamo ad un bel parcheggio sterrato ai piedi dell’agriturismo Belvedì. Vediamo a sinistra una freccia di legno che indica il sentiero per il Monte Ubione (m. 895) passando da dietro l’agriturismo (sent. 571). Questa località guarda ad un bellissimo panorama; davanti la pianura, e sulla destra un’inusuale, almeno per noi, vista sul Monte Linzone. La salita, prima gradevole, in alcuni tratti strappa parecchio diventando anche faticosa, ma tra una chiacchera e l’altra arriviamo ben presto ai ruderi di un bellissimo castelletto che pare edificato da Attone Leuco ultimo conte di Almenno (+ 975). Dietro i ruderi scorgiamo un’enorme vascone che raccoglieva le acque per la centrale di Clanezzo. Dopo una sosta per le immancabili foto, riprendiamo il cammino per la vetta davanti a noi, ormai ben visibile. Ancora qualche strappo deciso ed eccoci in vetta. Ad accoglierci è la vista dell’enorme croce metallica posta sulla vetta del Monte Ubione posta nel 1972 dal gruppo GAMU. Ci stupisce il grande numero di panche e tavoli davanti al rifugio, è un posto davvero molto frequentato nella bella stagione. Entriamo nell’accogliente rifugio (sempre aperto ma senza personale) per la sosta scatoletta. |