Monte Palanzone_Alpe del Vicerè_310719
Dovevamo andare al Monte Grona via Varenna-Menaggio col ferry, però poco dopo Lecco il cielo si è gonfiato di nuvole nere. Arrivati a Mandello ecco che arriva un fortissimo acquazzone, oggi in centro lago niente escursioni. Con le pive nel sacco decidiamo di tornare a casa. Verso Lecco il tempo migliora, chissà, magari possiamo fare un'escursione in zona, ma il Resegone è ancora coperto, idem Grigna, Grignetta, Due Mani...arriva una telefonata...qualcuno pensava la stessa cosa: "Cosa dici di andare verso Como, all'Alpe del Vicerè, magari?" "Ottima idea", rispondo. Arriviamo ad Albavilla e saliamo per 6-7 tornanti all'Alpe del Vicerè, bella e amena località montana con bar e ristoranti, per fortuna non piove. Percorriamo la lastricata carrareccia in tranquilla salita fino alla Capanna Mara, poi alla bocchetta di Lenna a destra per il monte Palanzone e rifugio Riella e poi, dopo altra gradevole salita fino alla bocchetta di Palanzo. Il gruppo si divide, qualcuno va al rifugio Riella, altri salgono il non banale sentiero per la cima del Palanzone, la nebbia sale, le nuvole si stendono come un lenzuolo sulle basse cime, siamo avvolti dal bianco, il percorso si trasforma in angoscioso mistero; chi sarà quel fantasma che sale confuso nella nuvola? Un elfo, un drago, un nibelungo?* L'ago puntato al cielo della stele sul Palanzone è ormai visibile, una volta raggiunta la cima, dopo l'immancabile foto al gruppo appena uscito dalle nebbie, scendiamo per il viscido sentiero a raggiungere il rifugio Riella dove facciamo la gustosa sosta panino. Tranquillo ritorno all'Alpe del Vicerè con piccola variante sul sentiero del Bollettone per scattare una foto panoramica dai Corni, ai Laghi di Annone e alla Brianza, fino alla lontana MIlano. Giornata iniziata male ma finita bene per l'ottima idea del Giovanni di andare all'Alpe del Vicerè. *Peppino I dati: Distanza 12,5 km Tempo 5:18 hr. Ascesa 904 m. Alt.max 1434 m.
|