Monte Lesima 13 05 2018
"Domenica sto da mia mamma, torno lunedì", dice mia moglie, e io mi dico, che faccio? Sto a casa sdraiato sul divano a vedere la tele? Neanche per sogno! Purtroppo le previsioni dicono brutto tempo su tutto l'arco alpino, ci vuole un'idea! Qualche telefonata e l'amico Luigi mi passa a prendere a casa, destinazione Brallo di Pregola, rifugio Nassano e salita al Monte Lesima, l'Everest dell'Oltrepo, tempo buono da queste parti. Prendiamo l'A7 a Binasco, usciamo a Casei Gerola poi Voghera, Salice Terme, passo del Brallo, e finalmente arrivati dopo un'infinità di curve, a Brallo di Pregola ecco il cartello marrone per il rifugio Nassano dove arriviamo per stretta asfaltata dopo circa due km. Prendiamo il sentiero verso Cima della Colletta a lato del rifugio e ci dirigiamo verso i piloni di un impianto; lo strappetto è niente male, arrivati sopra, il sentiero appiana tra bei pratoni verdi. Entriamo nel bosco di faggi fino ad uscire, dopo una mezz'oretta di cammino, sull'asfaltata di servizio che conduce al pallone radar dell'Enav posto in cima al Monte Lesima. Il percorso non è per nulla faticoso, sempre in leggera salita e con grandi viste sull'oceano verde della Valle Staffora che ci circonda, è un piacere camminare così. L'ancora lontana palla del radar ci fa da guida nel percorso, in breve è raggiunta, ora siamo sul punto più alto dell'Oltrepo, a 1700 metri. Il gigantesco pallone bianco fa da sfondo alle nostre foto, veramente inquietante ma indispensabile per la guida degli aerei. Il ritorno lo facciamo tutto sull'asfaltata fino a raggiungere di nuovo la amena zona del Nassano passando davanti a qualche seconda casa, una fonte, vecchi edifici in disuso (forse ex alberghi), e una piccola chiesetta. In autostrada verso Milano ci raggiunge un fortissimo acquazzone che arriva dal nord. I dati: Distanza km. 12,08 Tempo hr. 5:40 Ascesa m. 752 Alt.max m. 1697
Altimetria Rif.Nassano-Monte Lesima
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