Monte Bronzone 23 05 2018
Trasferta sul lago d'Iseo. Eccoci a Predore a caccia di un parcheggio per il fiammante suv di Enzo, impresa improba, non tanto per le dimensioni del mezzo, ma per la scarsità dei posti auto disponibili, ma alla fine troviamo un buco davanti alla grande chiesa. Saliamo per via Foresti e poi fino all'acquedotto (cartellone escursioni) dove prendiamo a destra fino alla porta che ci conduce alla lunga scalinata per il Santuario di San Gregorio, qui belle viste sul lago d'Iseo, ancora scale fino ad un cartello con il disegno del cappello d'alpino. Prendiamo a destra ma presto torniamo sui nostri passi decidendo per il percorso naturalistico (dopo le scale a sinistra), con cementata in leggera discesa, poi più marcata. Risaliamo fino ad una santella, da questo punto entriamo nella pianeggiante valle del torrente Rino dove ci sono belle baite ristrutturate con alberi da frutta. Sempre sotto il bosco saliamo per tornanti fino ad uno slargo con pozza d'acqua, breve sosta per riprendere fiato dopo i tornanti della carrareccia. Proseguiamo il cammino a destra sempre sulla carrareccia fino ad una curva con sbarra e indicazione a freccia "Bronzone", siamo ormai al colle d'Oregia, altra pozza con libellule che volteggiano a pelo d'acqua. Seguiamo il sentiero fino a sbucare su un sentiero che sale su un verde panettone davanti a noi, siamo in località La Rolla, tratto molto bello del percorso, fin'ora parecchio noioso, con molto verde, molti fiori, molto panorama. Ripiombiamo sotto la coltre del bosco ma cominciano anche, quasi con sollievo, le roccette che segnano l'avvicinarsi della vetta, e usciti dal bosco ecco che in lontananza appare la grande croce con campanona che segna la vetta del Monte Bronzone. Raggiunta la vetta non possiamo nemmeno godere del famosissimo panorama del Bronzone, una stupida nebbiolina grigiastra copre i monti intorno a noi. In alto un aeroplano senza motore veleggia silenzioso sopra le nostre teste. Al ritorno, allo spiazzo con pozza dopo il colle d'Oregia, prendiamo a destra anzichè a sinistra (strada dell'andata) per far visita alla croce del Corno Buco, ma non vale la pena allungare il percorso, giuro! Faticoso ritorno con le nostre gambe ormai molto stanche fino alla provvidenziale fontanella dell'acquedoto di Predore che viene prontamente prosciugata dai cinque escursionisti abbrutiti da fatica e sete. I dati: Distanza km. 15,05 Tempo hr. 8:32 Ascesa m. 1579 Alt.max m. 1302
Perdita di segnale dal Colle d'Oregia alla vetta del Bronzone
|
Le foto dell'escursione:
|