Monte Alben 27 09 17
Da Serina giriamo a destra per Cornalba, seguiamo i cartelli Parco Monte Alben e parcheggiamo nei pochi posti proprio sotto il famoso "sasso" della Palestra di roccia, la prima volta che lo si vede fa davvero impressione...sembra debba venire giù. Saliamo sulla carrareccia e dopo una bella cappelletta ecco il cartello del 502 che indica a sinistra. Senza storia questo lungo percorso sotto il bosco, almeno un paio d'ore di discreta salita mai cattiva, anzi, ci sono addirittura un paio di brevi tratti in piano. A quota 1500 finalmente il bosco finisce e lascia il posto agli ancora verdi pascoli della Casera Bassa, proseguiamo sui pratoni proprio sotto la teleferica di servizio e piegando a sinistra arriviamo alla baita Sura (di sopra), il passo della Forca è già ben visibile là in alto. La grandiosa costiera dell'Alben fa da grandioso muro di ruvide cime davanti a noi. Attraversiamo tutto il vallone e con un ultimo strappo in decisa salita ecco che arriviamo al passo della Forca. Abbiamo già fatto 30 ma vogliamo fare 31, perciò prendiamo il 501 (EE) per la cima dell'Alben, e subito lui si presenta, irto di aguzzi sassi e scorci a strapiombo sulla valle, in parecchi punti è indispensabile l'uso delle mani e, sempre, della testa. E' un mondo diverso, strano, insolito anche per me, ma di straordinaria bellezza. Dopo tre quarti d'ora di su e giù, di rocce abbracciate, di arrampicate su scalini di sasso e di fotografie per i posteri, eccoci nella bianca e nebbiosa atmosfera della vetta del Monte Alben. Un selfie con grandi sorrisi e con la fronte sudata è d'obbligo per i quattro audaci. Il ritorno lo facciamo per la strada dell'andata, senza il solito anello perchè il tempo ci minaccia, infatti una fresca pioggerella già ci rallegra mentre torniamo. Ma non finisce mai questo noiosissimo sentiero in discesa? I dati: Distanza km. 14,86 Tempo hr. 7:22 Ascesa m. 1199 Altezza max m. 2011
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