Bivacco Magnodeno_capanna Monzesi_anello 14.05.2014
Dopo aver lasciato la trafficatissima provinciale Bergamo-Lecco a Calolziocorte, si sale verso Carenno ed Erve svoltando a sinistra per questo paese dopo alcuni stretti tornanti. Salendo in auto, poco dopo la frazione Rossino, non possiamo non rimanere ammirati dalla strada che è letteralmente scavata nella roccia e costruita dal’ ingegner Palvis nel 1907 . Un vero capolavoro di ingegneria. Arrivati in paese ci dirigiamo nella piazza del municipio e infiliamo la strada in salita per la frazione Saina. Si può lasciare l'auto sopra alcuni box dove è stato ricavato un ottimo parcheggio con bella vista sulla pianura, salendo per via Saina o per via Costalottiere giriamo a destra su un’altra strada, dove, fatti alcuni metri individuiamo un piccolo, quasi invisibile cartello coperto di vegetazione con l’indicazione “Magnodeno”. Ci addentriamo in salita nel tranquillo bosco, passiamo una Santella, una piccola grotta, e infine una fontanella dove possiamo ristorarci. Qualche centinaio di metri dopo la fontanella giriamo a sinistra per il sentiero 801 (sentiero della valle), anzichè proseguire per il sentiero normale. Ottima e panoramica scorciatoia per la cima che raggiungiamo facilmente. Il bivacco Magnodeno, come al solito, è pienissimo di gente in attesa del famoso risotto del signor Giacomo (solo al mercoledì, domenica pastasciutta). Dopo la pausa pranzo scendiamo verso il Resegone dove prendiamo il sentiero per la capanna Monzesi. E’ un continuo saliscendi sotto i contrafforti bellissimi del Resegone, un sentiero davvero molto spettacolare, dopo circa un’oretta arriviamo al Monzesi, altra pausa caffè, una carezza ad Aki, il cane del rifugio. Ora non si fa più fatica, si scende in discesa accompagnati dal mormorare del torrente Galavesa. Arriviamo alla fonte San Carlo, l’acqua della sorgente è freschissima e leggera. Ben presto sorpassiamo il ristoro Due Camosci ed ecco Erve, al parcheggio in paese prendiamo la seconda auto per tornare alla frazione Saina a prendere la prima auto. Panoramica dal bivacco Magnodeno
|