Laghi del Gorzente_Sentiero Naturalistico 09 11 16
Siamo in Liguria, chi è già stato ci ha raccontato di un'escursione facile con poco dislivello, ma lunga, in una zona impervia e selvaggia dove perdersi dentro quelle montagne deserte è molto facile. Quando partiamo è molto presto, la notte ci avvolge nella fredda mattina di novembre in questa avventura fuori dai confini lombardi. Usciamo dall'autostrada da Milano per Genova, a Busalla prendiamo la statale dei Giovi fino al cartello per Campomorone e poi su su verso i Piani di Prada. Una volta raggiunti, gli spazi si aprono amplissimi, siamo in alto, la quota è bassa ma sembra di stare molto, molto più in alto, sopra di noi solo grigio cielo, il panorama, nonostante le nuvole è bellissimo, lame di luce gialla illuminano, lontanissimo, il mare di Genova. Arriviamo ad uno slargo con parcheggio; è il valico di Prou Renè (825 m.), siamo all'inizio del sentiero naturalistico dei Laghi del Gorzente (bacheca), prendiamo a nord su carrareccia e dopo 100 metri svoltiamo a destra per la "zona umida", costeggiamo il rio Gorzente e attraversiamo su ponticelli alcuni fossi avvicinandoci ad una grande "neviera" proseguendo poi per la "pietra del Grano", guadiamo altri torrenti (rio Lischeo, rio dei Chiappuzzi) fino ad arrivare ad una briglia in cemento (cascatella) che segna l'inizio del lago Lungo, costeggiandolo per un tratto svoltiamo alla fine a sinistra (cartelli) dove, era ora, inizia una vera salitella che conduce poi con rapida discesa al ponte sul lago Bruno, lo attraversiamo seguendo la cementata a destra fino ad una chiesetta, una grande casa bianca con portico, un cartello giallo indica il sacrario di Passo Mezzano dove furono uccisi tanti giovani partigiani dai nazisti. Continuiamo a salire fino a raggiungere il punto panoramico del Bric Nasciu, punto più alto dell'escursione (916 m.). Il posto è veramente bello, siamo circondati dalle vette dei monti Liguri, più in basso vediamo distintamente il lago Bruno, peccato che piove e tira un'aria dell'accidente che ci fa scappare subito. Ridiscendiamo per l'evidente sentiero e con un bel traverso panoramico sul fianco del monte raggiungiamo l'osservatorio naturalistico Cai Bolzaneto del Bric di Guana. Facciamo sosta nel provvidenziale locale invernale per il cambio delle magliette inzuppate e solita scatoletta di carne, dopo esserci riscaldati le mani con una utilissima candela inventata dal "tecnico" del gruppo, torniamo indietro sul sentiero di 50 metri a prendere il tracciato in discesa per il passo di Prato Leone, saltellando tra un sasso e l'altro arriviamo bagnati fradici al parcheggio di Prou Renè. L' escursione è senza particolari dislivelli ne difficoltà, ma è indispensabile seguire con attenzione i cartelli del Cai Bolzaneto per non perdersi in questa zona veramente impervia e deserta. I dati: Distanza 14.1 km. Tempo 5:42 hr. Ascesa 706 m. Altitudine 917 m.
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