Grignetta 07.11.2013
L’idea di oggi era di salire al Resegone. Appuntamento al piazzale della funivia per i Piani d’Erna, ma ecco l'imprevisto, la funivia è chiusa per un corso agli operatori. Decidiamo, vista anche la bellissima giornata, di andare ai Resinelli e salire per la Cermenati, e dove arriviamo...arriviamo. Lasciamo l’auto al parcheggione dei Piani e saliamo al rifugio Porta a piedi (i clienti possono lasciare l’auto nei pressi del rifugio e risparmiarsi una ventina di minuti di salita a piedi). Il rifugio è aperto, dopo la sosta caffè ci incamminiamo sotto la pineta a prendere il sentierone per la Grigna, sono già le 9,30. Appena passata la pineta alcuni ottimistici cartelli Cai danno la vetta della Grigna a un’ora e cinquanta. Ovviamente questo è il passo di una giovane guida, o di uno skyracer, noi, simpatici oversixty ci metteremo senz’altro di più. Il sentiero picchia duro, è tosto, non molla mai, ma oggi è parecchio frequentato, la splendida giornata ha invogliato la gente a salire in Grigna. Passiamo da alcune ripide roccette aiutati da una lunga catena. D’inverno, col ghiaccio, questo punto è davvero pericoloso, off limit. Arriviamo con qualche difficoltà ai cartelli che indicano i Torrioni Magnaghi e il sigaro Dones alla nostra destra, decidiamo di dare un’occhiata da vicino a questi famosi colossi di pietra, palestra di roccia per generazioni di scalatori. Quì il sentiero è in piano e riprendiamo fiato, torniamo indietro e saliamo fino a quota 2000, ma dopo un velocissimo spuntino decidiamo di tornare giù perchè è tardi, ognuno di noi ha impegni da rispettare in serata. La vetta ci aspetta...sarà per un’altra volta! Purtroppo perdo anche la mia soft shell Sport Specialist rossa e grigia XXL, bisogna sempre mettere via tutto nello zaino, non far pendolare le cose! Chi la trovasse mi avvisi! |