Corno Birone_sent. Lucio Vassena_070519
Un pensiero di buon augurio va agli amici di Oltreconfine per l'escursione di domani, mercoledì...oggi mi ritrovo solo soletto ad andar per monti, domani infatti sono prenotato dalla moglie, non posso dirgli di no, se no son guai! Arrivato a Valmadrera, alla seconda rotonda giro a sinistra per il nuovo cimitero dove trovo parcheggio libero appena più sopra della zona disco, mi incammino in salita sull'acciotolato per la chiesa di San Martino e fatti cinquanta metri, appena sotto la chiesa, ecco i primi cartelli Cai; a sinistra Corno Birone sentiero Lucio Vassena, a destra San Tomaso, Preguda sent.5. Attraverso in piano i bei pratoni fino ad una lunga rete metallica verde che costeggio fino alla fine, da quì il sentiero comincia a salire in modo indecente verso il Sass Negher (disegno in basso), dopo circa venti minuti di salita nel bosco ecco che appare, un poco più in basso, il nero sassone che essendo un masso erratico si spera stia fermo lì e non cammini più. Il sentiero sale sempre spavaldo, ci sono svariati tornantini da fare, che alla fine, con la lingua fuori, portano alla sella detta "Ceppo della Forcola" a circa 700 metri di altitudine, finalmente in piano, un posto veramente ameno dove ci si può riposare contemplando il bel panorama sulle Grigne, Lecco, Valmadrera, i laghi, il Barro e la pianura. Dietro di me il Corno Birone sorveglia, e alzando gli occhi appare, piccola piccola piccola, la croce in cima. Ho ancora parecchia strada da fare. I cartelli propongono svariate indicazioni, proseguo diritto sul n°1 per il Corno, il sentiero riprende tranquillo, in piano, ma presto diventa un sentieraccio irto di roccette dove spesso bisogna aiutarsi con le mani, in un punto c'è anche una facile catena al "saltino del Canerda". Chi è costui? Sempre salendo faticosamente ecco che appare a sinistra in basso l'abbazia di San Pietro al Monte - si sentono perfino le voci dei bimbi che sono lì - il sentieraccio sale sempre con vergognosa pendenza tra taglienti sassi, finestre di roccia e guglie antropomorfe, ecco finalmente che spunta la grande croce del Corno Birone. In cima c'è un grandioso panorama che va, a nord, dal Cornizzolo al monte Rai, ai Corni di Canzo, in lontananza le Grigne, a sud dal Resegone, alla Brianza, alla pianura. Vien voglia di proseguire per i Corni o per il monte Rai, ma sarà per un'altra volta. La discesa è molto attenta e tranquilla onde evitare i pericoli nascosti nell'infido sentieraccio. Vista l'abbondanza di sentieri e luoghi, si possono valutare altre escursioni ad anello verso il Cornizzolo, i Corni di Canzo o perchè no, una discesa ad anello verso San Tomaso con sosta gastronomica (solo i festivi) e ritorno a Valmadrera. La salita al Corno Birone per il sentiero Lucio Vassena è un'escursione impegnativa tra le più vicine a Milano, richiede infatti buone gambe e fiato, inadatta a chi soffre di vertigini, e anche se priva di pericoli non esito a definirla come EE (vedi altimetria). I dati: Distanza km 5,85 Tempo hr. 5:50 Ascesa 1075 m. Alt.max 1074 m.
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