Cornizzolo e San Pietro in Monte 21.05.2014
Il monte Cornizzolo è ben visibile dalla pianura, andando verso Lecco si erge come una grande bastionata verde piena delle cicatrici di un’enorme e orribile cava. La salita normale parte da Civate, ma oggi con il Cai Vaprio la partenza avviene nelle vicinanze del cimitero di Suello. Dopo un breve tratto sulla cementata, il sentiero, che è anche una via Crucis, parte in decisa salita con innumerevoli gradini, sorpassiamo due bei ponticelli in legno inoltrandoci nel bosco, mano a mano che si sale arriviamo alla XIV croce, zona con tavoli, panche e fontanella. In questo punto il bivio a sinistra porta al rifugio Sec, a destra a San Pietro. La salita è faticosa, i tornanti si susseguono numerosi fino a sbucare in una bella zona di pratoni con grandiosa vista del Resegone, dei laghi, della pianura, fino agli Appennini all’orizzonte. Sopra di noi volteggiano le ali colorate dei parapendio che si innalzano dalle coste del Cornizzolo. In breve raggiungiamo il rifugio Sec M.Consiglieri dove alcuni buongustai si fermano per il pranzo (occhio ai resti!) mentre i più atletici proseguono per la cima del Cornizzolo, facile, ma dopo tre ore di salita, anch’essa faticosa. Il panorama, complice anche la bella giornata di sole con fotogeniche nuvolette, è davvero stupendo. Dietro di noi il triangolo lariano, davanti il monte Rai e i Corni, poco più in là il Resegone e la pianura. Dopo una rapida discesa dalla vetta e pausa caffè al rifugio, riprendiamo il cammino come obiettivo l’abbazia benedettina di San Pietro al Monte. Gli escursionisti che non erano mai stati in questo luogo rimangono a bocca aperta quando raggiungiamo l’abbazia, rapiti dalla bellezza del posto. Breve visita e fortunatissima occasione di entrare nella chiesa, aperta perchè alcuni affreschi sono in fase di restauro. Ritorno da San Pietro fino alla XIV croce con rapida discesa a Suello. |