Capanna Regina_anello 08 04 15
Da San Giovanni Bianco prendiamo la bellissima strada della Val Taleggio e arrivati a Sottochiesa giriamo a destra per Pizzino. Poco prima del paese svoltiamo a destra per Capo Foppa dove parcheggiamo nell’ampio piazzale sterrato. Procediamo per l’asfaltata ancora coperta di neve fino alla baita Piazzoletto dove, con sorpresa, non c’è più il grosso masso che indicava a destra il sentiero per il passo Baciamorti. Proseguiamo per l’asfaltata godendoci il meraviglioso panorama reso unico dalla bellissima giornata di sole. Mai visto le Orobie così bene come oggi! Tra grandi macchie di neve e pochi tratti puliti divaghiamo sui Piani dell’Alben fino alla casera dove in estate fanno i formaggi (da provare). Tra su e giù in questa bella piana bianca di neve ormai soda come il polistirolo arriviamo alla Cesare Battisti a prendere il sentiero che sale deciso per la capanna Regina, bocchetta di Regadur, e volendo, Sodadura o Aralalta e Baciamorti. Molti i tornanti puliti, ma anche molti punti pieni di neve dove bisogna stare attenti a non scivolare. Su questo sentiero ci sono almeno due tratti molto ripidi e pericolosi, farli d’estate non è un problema, ma oggi con questa neve infida bisogna stare molto attenti. Passiamo con successo il primo tratto pericoloso ma al secondo, appena sotto la capanna Regina, a quota 1813 metri ci fermiamo per prudenza. Il tratto davanti a noi è troppo scosceso ed è meglio non rischiare. La montagna insegna anche a mollare, quando è il caso! Torniamo giù e velocemente raggiungiamo il Gherardi dove sostiamo per il panino e piccola pennica al sole. Scendiamo per il percorso normale del Gherardi raggiungendo Capo Foppa fino alla fine del sentiero. Bellissima e insolita escursione in un posto che a noi piace molto, per un totale di 9,4 km di cammino. |