Bivacco Magnodeno_Forcellino_anello_240131
Raggiunta Calolziocorte saliamo verso Erve, dopo la frazione di Rossino comincia l'ardita strada che collega > Erve a Calolzio, scavata nella roccia e a strapiombo sulla valle, ideata dall'ing. Palvis e inaugurata nel 1911. A Erve parcheggiamo le auto in fraz. Costalottiere e seguendo i numerosi cartelli pittorici che indicano Magnodeno ci inoltriamo fra scalette e viuzze del caratteristico borgo fino a incontrare i familiari cartelli Cai che segnano l'inizio del sentiero Magnodeno-Forcellino. Sentiero che subito si impenna deciso e che non ci fa tirare il fiato fino al Cippo Confinario dello Stato di Milano-Stato Veneto del 1781 (foto 6-7), dopo un attimo di sosta e un devoto pensiero alla Madonnina, saliamo per le magnifiche creste del Magnodeno con bellissime viste sul Resegone, che se allunghi la mano lo tocchi, e sui Corni, Valmadrera, Monte Barro, ecc... Nell'ultimo tratto il sassoso sentiero diventa veramente faticoso ma ecco che finalmente spunta la bella croce metallica che segna l'arrivo al Bivacco Magnodeno. Il bivacco è sempre affollato di escursionisti di ogni età, ora c'è anche una nuova tensostruttura che ripara dal vento e dal freddo e un piccolo bivacco invernale sempre aperto (foto 19-24). Prima che sia pronto il famoso risotto coi funghi ci scateniamo con le foto a riprendere gli innumerevoli panorami che si godono da quassù; Lecco, i Corni, il Resegone, la Grigne, il Rosa, la nebbiosa pianura e chi più ne ha ne metta. Il Magnodeno è davvero un luogo magnifico, dai panorami eccezionali. Ottimo il risotto coi funghi fortunatamente prenotato per tempo (foto 21) con grappino finale offerto dagli alpini del bivacco. Prendiamo la via del ritorno e in discesa sul ripido e sassosso sentiero, ad un evidente bivio andiamo a destra verso il Passo Tre Croci fino ad un pratone, lo attraversiamo in discesa (foto 29) per il sentiero Magnodeno, anzichè proseguire sul sentiero 929 verso il Bivacco Corti e fraz. Saina. Bella discesa a istinto nel bosco perchè le foglie coprono tutto, sorpassiamo una piccola fonte con annessa caverna (Pisì ?), una Santella, e appena prima di Costalottiere il gruppo si ferma a far due chiacchere sui tempi che furono con due caratteristici montanari usciti da una baita. In breve raggiungiamo il parcheggio e fine escursione in un bar di Calolzio con cioccolata e birrette. Sorprendente Magnodeno, ogni volta è come la prima volta. I Dati da eTrex:
Distanza 7,7 km Tempo 6:59 hr. Alt. max 1247 m. Ascesa 881 m.
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