Baita Zulino bassa 20 12 15
Una sgambatina facile facile a respirare l'aria della pineta che è meglio di una settimana alla terme di Salsomaggiore! Arrivati a Valcanale parcheggiamo fortunosamente nello spiazzo alla fine della strada (già pieno d'auto come al solito) e in quaranta minuti saliamo tranquillamente al rifugio Alpe Corte. Qualcuno vorrebbe già fermarsi al calduccio, però è presto per mettere le gambe sotto il tavolo...spiego che ci vuole un'oretta di cammino andata e ritorno completamente in piano per arrivare alla Baita di Zulino bassa, dove ci attende un meraviglioso panorama sul Monte Secco, la cima del Fop, l'Arera e il Corna Piana. Il progetto viene approvato. Ci inoltriamo nella bellissima pineta dove i nostri nasi si riempiono di effluvi resinosi e fresche brezze che scendendo nei polmoni li liberano dal pm10 e dal benzopirene che respiriamo nella pianura padana. Notiamo che la neve, in questo arido inverno è solo a quota 2500, in cima all'Arera, le altre cime sono desolatamente a secco, mai vista una cosa simile al 20 di dicembre! Breve sosta snack alla baita e ritorno, sempre in piano, al rifugio Alpe Corte dove ci aspettano le farfalle zucchine e porcini (pochini), e i soliti ma sempre ottimi casoncelli. Veloce ritorno a casa con strade stranamente sgombre, forse sono tutti a Bergamo a fare shopping per i regali di Natale. |