Chiesa di San Calimero_da Primaluna 23 04 15
Sciatica, distorsione alla caviglia, ernia iatale...gli amici Cassanesi oggi danno forfait! Noi, i Milanesi, decidiamo perciò di lasciare le amate Orobie bergamasche per dedicarci ad un’escursione in Valsassina, meta la chiesetta di San Calimero, sul sentiero della traversata bassa delle Grigne. Arriviamo a Primaluna e passato il centro paese, vediamo un grandissimo cartello di un supermercato che ci indirizza, alla nostra sinistra, in via Caraletta, proseguiamo in leggera discesa e parcheggiamo l’auto nell’ampio spazio poco prima del ponte di ferro sopra il torrente Pioverna. Il torrente scivola allegro verso nord, anzichè, come ci si aspetterebbe, verso sud e la pianura, una sensazione di sbagliato coglie l’escursionista incredulo. Prima del ponte non ci sono indicazioni per il rifugio Riva e San Calimero, dobbiamo attraversarlo e proseguire a sinistra (fontanella) per vedere il primo cartello Cai. Sulla bella carrabile passiamo, in una amena zona, una bella pineta a sinistra, mentre a destra ci sono tavoli da pic-nic, in fondo una villetta con l’insegna “L’è mai tardi”, ed un enorme cappello da alpino in sassi e cemento. Saliamo per noiosi tornanti fino al rifugio Riva dove incontriamo la rifugista Maddalena e il suo simpatico cagnone Buk. Breve sosta merenda a tirare un pò il fiato e proseguiamo per la chiesetta di San Calimero. Fin quì il percorso è stato facile e con poco dislivello, ma dal rifugio Riva in sù il pendio si fa più ripido e faticoso. Il panorama si apre e la vista, complice anche la bella giornata, si fa magnifica; abbiamo tutta la Valsassina ai nostri piedi, di fronte il gruppo dei Campelli, davvero molto suggestivo. Il tetto rosso della chiesetta fa capolino in alto, ancora qualche sforzo delle gambe ormai un pò stanche ed eccoci sul pianoro della chiesa. Alla nostra destra il Pialeral e la Grignetta, alle nostre spalle il Grignone. Panorama straordinario! Il dislivello da Primaluna al San Calimero è di m.1174.
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