Rifugio Omio_Valle dell'Oro 06 07 16
Una splendida escursione per vedere da vicino i giganti di granito dei 3000 metri in Val Masino! Entriamo in Valtellina dal bivio di Fuentes e, poco dopo il ponte ad archi sull'Adda, giriamo a sinistra per Ardenno e Val Masino, appena dopo il paese di Filorera vediamo il famoso Sasso Remenno, gigantesco masso delizia dei climbers. Arriviamo a San Martino, in fondo al paese prendiamo a sinistra per i Bagni di Masino, la strada di fa stretta ma finora nessuno scende dalla parte opposta. Parcheggiamo in un piccolo spiazzo poco prima del ponticello che conduce all'Albergo Terme Bagni di Masino (chiuso), lo sorpassiamo e nel parcheggio in pineta incontriamo i primi cartelli informativi, uno di questi indica addirittura il tempo che occorre per raggiungere il rifugio Omio; per la famiglia, l'escursionista, o per l'atleta (vedi foto). Dopo una bella cascata il sentiero si impenna nell'ombroso bosco fino al Pian del Fango, radura dove ai nostri occhi si apre un panorama fantastico sulle cime della Val dell'Oro e della Val Porcellizzo con le inconfondibili e bellissime sagome del Cengalo e del Badile. Il panorama è per noi escursionisti orobici diverso dal solito; questo enorme mare di granito grigio è davvero spettacolare e sorprendente. Sostiamo qualche minuto sotto un enorme masso che funge anche da ricovero in caso di maltempo. Da questo punto in poi non c'è più bosco e lo sguardo spazia libero su tutta la Valle dell'Oro. La salita non molla mai, e con l'ultimo fiato arriviamo finalmente al rifugio Omio dove consumiamo la solita scatoletta, rinfrancati però da un buon quartino di rosso. A poco a poco arrivano altri escursionisti e infine una truppa di chiassosi ragazzini di un oratorio Milanese con il loro simpatico Don. Ci avviamo verso Punta Milano a scattare qualche ultima foto e riprendiamo poi il cammino in discesa per raggiungere i Bagni. Dopo aver atteso il passaggio di un enorme gregge di pecore e muli sull'erto sentiero, raggiungiamo i Bagni dove parecchia gente prende il sole sui prati o addirittura si tuffa nel torrente. Prima di salire in macchina beviamo un buon sorso d'acqua della fonte "miracolosa" (conosciuta e apprezzata fin dal XV secolo). I dati: Distanza: 10,7 km Tempo: 8:24 h Ascesa: 1108 m.
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