Rifugio Bietti-Buzzi 10 09 15
Dopo Lecco ci sono due possibilità per raggiungere il Cainallo o da Cortenova in Valsassina oppure da Esino Lario, sopra Varenna. Io preferisco da Esino, ma in entrambi i casi bisogna prepararsi ad affrontare strade dalle infinite e strette curve prima di raggiungere l'albergo-rifugio Cainallo dove si acquista il ticket (€2) per il parcheggio nella apposita colonnina blu appena fuori l'albergo. Si prosegue in salita per la spianata-parcheggio del Vò di Moncodeno, partenza dell'escursione, dove ci sono i cartelli Cai per i rifugi Bogani, Bietti, Brioschi, cresta di Piancaformia e altre mete. Il primo tratto di sentiero è piuttosto ripido e bisogna affrontarlo senza strafare. In poco tempo arriviamo alla bocchetta di Prada, alla nostra sinistra la chiesetta-bivacco Poletti eretta in memoria di partigiani fucilati dai nazisti a Mandello nel 1944 (cartelli esplicativi). In fondo già si vede l'enorme e monumentale arco naturale che si raggiunge in piano e in pochi minuti dalla Bocchetta; la Porta di Prada. Vale la pena fermarsi qualche momento per fare foto e vedere da vicino questo meraviglioso "buco" naturale. Ripreso il facile cammino tra un su e un giù, in poco più di un'ora raggiungiamo il rifugio Bietti (di recente ristrutturato), che ci accoglie con il tepore della stufa accesa, caldino molto gradito dai Gitanti Gioiosi dopo la fresca escursione settembrina. Ormai bisogna portarsi nello zaino il pile e la giacca a vento! Ci scaldiamo con un buon litro di rosso e delle calde pastasciutte prima di riprendere il cammino per il ritorno, facciamo una piccola sosta con pennica alla chiesetta-bivacco Poletti e scendiamo a Lecco via Esino e Varenna. Ultima nota: non tragga in inganno il poco dislivello dal Vò di Moncodeno (m.1308) al rifugio Bietti (m. 1718), tra parecchi su e giù il mio gps segna un dislivello in ascesa di 754 metri.
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