Rifugio Sella_Gran Paradiso 13 06 2018
Dopo circa due ore e mezza abbondanti di viaggio finalmente arriviamo sotto un cielo plumbeo a Cogne, sui marciapiedi della ridente cittadina gruppetti di cinesi, o coreani, non so, - sono tutti uguali - sorridono col naso all'insù nell'ammirare le montagne che circondano la vallata. Spettacolo veramente straordinario vedere tanti asiatici tutti insieme in mezzo alle Alpi, fa un po' strano. Parcheggiamo alla frazione Valnontey (3 E tutto il giorno) e procediamo per il giardino botanico. Il sentiero è piacevolmente e inaspettatamente largo, anzi per la precisione è una ex-mulattiera di caccia fatta realizzare dal re Vittorio Emanuele II due secoli fa per le sue battute di caccia. Procediamo agevolmente fino ai ruderi di Toules e poi di Pascieux e sempre per tornanti saliamo di quota fino a scendere leggermente (q. 2510) per attraversare con un ponte di assi l'impetuoso torrente. Notevoli i lastroni di rocce attorno. Dall'altra parte del torrente, in alto, ecco le baite di Grand Lauson, un attimo di riposo, e ancora con qualche tornante siamo in vista del casotto del Lauson che preannuncia a sua volta il rifugio Sella adagiato su un bel pianoro. C'è ancora tanta neve attorno, siamo a quasi 2600 metri. Al caldo della stufa, con le gambe sotto al tavolo con un buon bicchiere di rosso doc della Val d'Aosta - gentilmente offerti da Alfredo e Giorgio - ordiniamo tipiche prelibatezze valdostane egregiamente cucinate dal cuoco del Sella. Al ritorno andiamo a far visita alle belle baite del Grand Luson scendendo per pratoni e torrentelli fino a incrociare il sentiero dell'andata dove ci aspetta un numeroso branco di stambecchi che per nulla spaventati dalla nostra presenza, continuano a brucare tranquillamente. Ritorniamo a Valnontey con qualche occhiata di sole invece della solita pioggerella pomeridiana. I dati: Distanza km. 11,53 Tempo hr. 8:14 Ascesa m. 1281 Alt.max m. 2592
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