Rif.Marchett-Sentiero Natura-Pizzo d'Erna-Rif.Stoppani-fraz.Costa_180522
Nei Promessi Sposi, Alessandro Manzoni lo immortala da come lo si vede dal lago: “… il Resegone, dai molti suoi cucuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega..”. Il Resegone, sebbene reso famosissimo dal poeta per le sue dolomitiche creste e per i suoi stupendi sentieri, nasconde ancora sorprese e mille meraviglie...oggi ne scopro ancora una. La partenza è dal piazzale funivia a Versasio...ci inoltriamo verso il grande cartellone giallo "Tutte le direzioni" fino alla asfaltata, quì seguiamo le indicazioni per il Passo del Cammello, entriamo nel bosco e subito il sentiero 18 si impenna deciso, alcuni tratti sono muniti di catene e altri si superano con l'aiuto delle mani, la salita è dura. Belle viste su Lecco sono la scusa per fermarci a rimirare e a tirare il fiato, saliamo ancora dentro al bellissimo bosco, ora in piano, eccoci al Passo del Cammello* (q.1078), senza alcuna indicazione se non per un basso ometto di pietre. Saliamo ancora nel bosco, finalmente una ondulata radura (foto 12) preannuncia l'arrivo al vecchio borgo di Erna. Arriviamo al Rifugio Marchett dopo tre ore circa di cammino dal piazzale funivia e ben due tavoloni sono necessari per accogliere i 16 affamati di Oltreconfine. Dopo i casoncelli e il cervo con polenta, allunghiamo l'escursione facendo il "Percorso Natura" che si snoda comodamente tra cartoline sul Resegone, verdi prati, fiori dai cento colori e interessanti tabelloni turistici che ci conducono alla fine del percorso al terminal della funivia. Prima di scendere verso il Rifugio Stoppani una visita al Pizzo d'Erna è d'obbligo per gustare il grande panorama su Lecco e dintorni purtroppo oggi ingrigito da sottile foschia. Dal Pizzo d'Erna prendiamo un sentiero gradinato e, con ripida discesa tra miliardi di sassi che spaccano le gambe, i vari gruppetti si ricompongono sulla terrazza dello Stoppani ora in pieno sole. Un buon caffè o un grappino alimentano le chiacchere. Alla fine della ricreazione scendiamo i gradini del rifugio, andiamo non a destra per il sentiero classico, bensì a sinistra per il "Sentiero dei Gufi". Con altri miliardi di sassi nelle gambe arriviamo, mezzi cotti, alle auto nel parcheggio della funivia a Versasio. Guardando in su sembra quasi incredibile il giro che abbiamo fatto oggi. *Le leggende narrano che sia uno di quelli usati dai tre Re Magi...stanco del deserto aveva attraversato a nuoto lo stretto di Gibilterra e, superate le Alpi, seguendo le tracce lasciate anni prima da Annibale, aveva trovato rifugio ai piani d'Erna. I Dati:
Distanza 11,9 km Tempo 8:32 hr. Alt.max 1356 m. Ascesa 1013 m.
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