Rifugio Gattascosa_Val Bognanco_anello_280219
La giornata si apre male, niente caffè mattutino! Dopo due ore di autostrada arriviamo a Domodossola e non troviamo un bar, a Bognanco Terme tutto è tristemente chiuso, a Bognanco San Lorenzo l'Albergo Rossi apre alle nove, non ci resta che salire a San Bernardo tenendoci la voglia. Meno male che nella piazzetta del borgo un cartello scultura ci dà il "Benvenuto in Paradiso", sarà anche un Paradiso, ma non ci sono anime in giro. Dopo innumerevoli tornanti sulla stretta asfaltata (senza protezioni a valle), arriviamo ai 1630 metri di San Bernardo dove parcheggiamo davanti al ligneo rifugio San Bernardo e, finalmente, vediamo la neve. Attrezzati di ciaspole seguiamo il cartello che ci indica il Rifugio Gattascosa e ci inoltriamo nel bel bosco di alti e verdi abeti, la salita è agevole e tranquilla, qualche zona ghiacciata, qualche tratto fangoso. Superiamo il bosco e con un ultima salitella, eccoci nella bellissima piana della Torbiera di Gattascosa, ancora qualche centinaio di metri senza fatica, un'altro strappo e alla nostra sinistra intuiamo il lago Ragozza nascosto sotto la neve. Il rifugio è già in vista, sventola sul pennone la bandiera svizzera, svizzera perchè? Bisogna dire al rifugista che siamo ancora in Italia...oppure è già cominciata un'invasione da Nord e non ce ne siamo ancora accorti? Dovrò avvisare il Matteone nazionale! Dopo la sosta panino e la prova Arva riprendiamo il cammino per fare l'anello che ci porterà in zona Alpe Paione e poi San Bernardo; si aprono grandi scenari sulle bianche montagne tutt'attorno, alla nostra sinistra la Cima del Tirone, il passo di Monscera che segna il confine con la Svizzera, più avanti il Pizzo Pioltone (2612 m.) o Camoscellahorn, in fondo la bella sagoma del Pizzo Giezza (2658m.), siamo su un grandissimo altopiano che termina dove un obelisco cilindrico di pietra ne segna il confine. Questa è la parte più spettacolare di tutta l'escursione, dal rifugio all'obelisco, ecco il vero Paradiso! Scendiamo rapidamente di quota e tolte le ciaspole raggiungiamo la zona dell'Alpe Arza, il Rifugio il Dosso e infine San Bernardo. Solita birretta e patatine all'Albergo Rossi di San Lorenzo, dove la gentilissima signora Laura, in uno slancio empatico per le nostre facce stanche ma sorridenti, ci coccola con pasticcini, cioccolatini, frutta fresca, e infine genepj della casa a chiudere il piacevole intermezzo, un pensiero davvero gradito e inaspettato a tutti i rudi escursionisti di Oltreconfine. Grandissima ciaspolata in una zona per noi lontana ma molto bella, l'escursione è adatta anche alle gentili gambe delle signore. Chi ci volesse andare si ricordi di portare i Poket Coffe. Dati: Distanza km 8.65 Tempo hr. 6.46 Ascesa 539 m. Alt.max 2013 m.
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