Rifugio Dordona_101019
Anche questo mercoledì salta l'escursione per l'inclemenza del tempo, ma oggi giovedì è una giornata di splendido sole, con aria fresca e cielo azzurro. Non l'ha mica ordinato il dottore che si debba per forza fare l'escursione il mercoledi! Entriamo a Foppolo, cittadina dimenticata dal buon senso e dal buon gusto, gli enormi condomini e i grandi alberghi hanno le loro palpebre chiuse in un sonno profondo, monumento all'ex benessere degli anni passati, un vero scempio di denaro e risorse buttate via, uno spettacolo veramente inquietante. Parcheggiamo in fondo a via Cortivo a prendere il sentiero 202 per il passo e il rifugio Dordona, che si trova a circa un chilometro e mezzo dal passo sulla Transorobica che collega Foppolo e la Val Brembana con Fusine e la Valtellina. Ci sono molte indicazioni e cartelli turistici all'inizio del 202, il percorso è agevole e la salita molto dolce, dopo bei boschetti di larici arriviamo ad un pianoro con deliziosa baita, un romantico ponticello in legno ci fa attraversare il torrente Foppolo. Il sentiero si innalza ancora tra sassi e roccette colorate passando sotto a vari piloni enel, ancora un pianoro con una grandiosa bastionata rocciosa, ed eccoci, dopo un'ora e mezza di tranquilla salita al passo Dordona, dove ci sono cartelli per il rifugio e la Val Madre, per il Passo dei Lupi, per i Laghi del Porcile. Doverosa è la visita alle trincee della linea Cadorna (guerra 1915-18), dove tanti nostri antenati vigilavano tra freddo, privazioni e fatiche contro la temuta invasione austriaca. Percorriamo tutte le trincee, siamo ora in Valtellina, ritorniamo sui nostri passi che ci riportano sulla Transorobica, in fondo alla Val Madre spicca nel cielo azzurro l'inconfondibile profilo del Monte Disgrazia, oggi visibile nella sua enorme imponenza in questa giornata di rara trasparenza. Il rifugio Dordona è già visibile sul costone a sinistra che scende dalla cima Vallocci. Dopo un chilometro e mezzo di Transorobica eccoci al rifugio dove ci accolgono i simpatici Jessica e Antoni, gambe sotto al tavolo e via con i pizzoccheri, l'ottimo formaggio alla piastra, e l'mmancabile caffè della Bialetti. Ritorno sulla Transorobica in salita e al Passo Dordona veloce discesa con il percorso dell'andata con orride visioni dei condomini di Foppolo davanti a noi. I dati: Distanza 8,8 km Tempo 6:26 hr. Ascesa 607 m. Alt.max 2072 m.
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