Piani d'Artavaggio - Piani dell' Alben 30 12 15
Per chiudere in bellezza il 2015 partiamo da Moggio con la funivia per i Piani d'Artavaggio per l'ultima escursione dell'anno. Sembra una giornata estiva, ma quando arriverà la neve? Con il sole splendente arriviamo ai Piani incamminandoci subito verso il Nicola, quì e là qualche escursionista, ma il posto è praticamente deserto, mi fa uno strano effetto non vedere gli sciatori che di solito affollano questo luogo e anche quei bei pratoni colorati di marrone anzichè dal bianco della neve suscitano incredulità e preoccupazione. Arriviamo nei pressi della chiesetta e anzichè salire, decidiamo, a larga maggioranza, di proseguire per i Piani dell'Alben, con il bel sentiero ad andamento ondulatorio, ma praticamente in piano con un su e giù per nulla faticoso. Notiamo un'altra incompiuta all'italiana; la ciclabile per mountain bike che avrebbe dovuto unire i Piani d'Artavaggio con i Piani dell'Alben, ma in questo caso meno male che la pazzia di qualche amministratore pubblico non si è conclusa. Molto tranquillamente in un'ora e mezza circa arriviamo ai Piani dell'Alben dove ci fermiamo per la pausa snack alla Cesare Battisti. Il sole implacabile rende necessario mettere gli occhiali da sole, i rari escursionisti ci salutano, per poi proseguire nella salita verso la bocchetta Regadur o l'Aralalta. Torniamo velocemente indietro perchè un languorino ci suggerisce di mettere le gambe sotto il tavolo, ai Piani d'Artavaggio non ci siamo mai fermati a pranzo, decidiamo di provare la cucina del rifugio Sassi Castelli. Il rifugio è famoso e illustre ma la cucina, dopo la prova, lascia parecchio a desiderare...ci servono casoncelli e gnochetti più che al dente, crudi! Ce ne vuole per fare dei gnocchetti crudi! Al confronto gli indimenticabili spaghetti dell'Osteria alpina di Codera erano più buoni! |