Madonna della Neve_Rifugio Valbiandino 24 05 17
Non si va in montagna per mangiare, ma un buon piatto rende il ricordo dell'escursione più piacevole, eccome! Però, diciamo la verità: si contano sulle dita di una mano i rifugi in Valsassina o nelle Orobie dove si mangia bene; me ne viene in mente uno, forse due. Ora posso dire che sono almeno tre; infatti le costine con la polenta del rifugio Valbiandino sono buonissime! Valgono da sole la scarpinata! La cuoca signora Paola, interrogata a fondo per conoscere il segreto della ricetta, si limitava in silenzio a esibire ondeggiando la mano sinistra con le dita aperte a mò di 5. Cinque ingredienti segreti? Cinque ore di marinatura? Cinque ore di cottura? Mah...mistero. L'unica è andar su e provarle! Il nostro obiettivo però, partendo da Introbio, non erano le costine della Paola ma bensì la chiesetta di Madonna della Neve, (1665-1669) cosa che abbiamo fatto passando prima dal belvedere della cascata della Troggia*, poi dalla fonte San Carlo e dall'agriturismo La Baita sul sentiero 40. Molti i cartelli per la Val Biandino, impossibile sbagliarsi. Raggiunta la bellissima vallata verde della val Biandino arriviamo in piano alla chiesetta, scatenando le nostre macchine fotografiche con mitragliate di click, click, per immortalare le immagini da cartolina che ci stanno davanti...è una giornata magnifica e il Tre Signori finalmente si gode senza una nuvola. Dopo il reportage torniamo indietro con lo stomaco che brontola e infiliamo le gambe sotto il tavolo per il lauto e ottimo pasto, nel bell'ambiente da albergo del ristrutturato rifugio Valbiandino. Il ritorno a Introbio lo effettuiamo sulla cementata per smaltire senza pericoli le abbondanti libagioni. Il rifugio Valbiandino, come il Rifugio Tavecchia, offrono anche un servizio navetta da e per Introbio. I dati: Distanza 22,7 km. Tempo 8:25 hr. Ascesa 1046 m. Altezza max 1591 m.
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