Cima Timogno 03.07.2013
Non è per pigrizia, ma in luglio ed agosto riaprono le seggiovie per il periodo estivo e con la modica somma di 4 euro si risparmiano ben 500 metri di dislivello. Agli Spiazzi di Gromo prendiamo la prima corsa della seggiovia per il rifugio Vodala alle 9 di una splendida mattinata, sorvoliamo con le gambe penzoloni tanti alberi di maggiociondoli che colorano di giallo il paesaggio, allungando la mano si possono quasi toccare. Ben presto arriviamo al Vodala, fine corsa della seggiovia, non ci fermiamo, come al solito, per dare un’occhiata al rifugio, ma prendiamo immediatamente a salire perchè cominciano a farsi vedere le prime nuvolette... sarebbe un peccato salire in cima e non vedere lo stupendo panorama della Presolana, Ferrante e Valgoglio che si vede dalla vetta del Timogno (m.2102). Facciamo fatica perchè la salita è piuttosto ripida, meno male che il meraviglioso panorama orobico e i prati pieni di botton d’oro alleviano un poco la sfacchinata. Si sale a zig zag su molte tracce di sentiero non correndo nessun rischio di perdere la meta. Dopo circa un’ora e mezza di cammino dal Vodala eccoci in cima. Il panorama, nonostante le nuvole, è eccezionale; a sinistra, vicinissima, la cima Benfit, lontano a sinistra il Ferrante e il Ferrantino, di fronte a noi la magnifica Presolana, a destra la Valgoglio. Veramente un panorama grandioso, ci si sente piccoli piccoli davanti a tale immensità. Raffica di foto in cima con la bandiera del Cai Cassano e veloce ritorno verso il rifugio Vodala. Pausa scatoletta al rifugio con un ottimo Valcalepio rosso (€ 12!), quattro chiacchere con altri escursionisti e discesa a piedi (basta seggiovia!) per il sentiero che si inoltra in una bella pineta con zone popolate da altri maggiociondoli che pitturano di giallo il verde che ci sta intorno, mai visti tanti insieme, uno spettacolo davvero unico! In breve siamo a Spiazi dove decine di ragazzini giocano nel Parco sospeso. |