Bivacco Magnodeno_anello 23 03 16
Avendo poco tempo a disposizione decido di unire l'utile al dilettevole andando a fare una sgambata al Magnodeno con ovvia degustazione dell'ottimo risotto del Giacomo. A Calolziocorte giro a destra al semaforo e arrivo alle nove passate a Costalottiere poco sopra Erve, dove parcheggio. Appena sopra il piazzale di sosta prendo il sentierone che si inoltra tra le tipiche viuzze del borgo fino ad arrivare al nascosto inizio del sentiero per il Magnodeno (foto). La salita è subito decisa e al primo bivio di sentiero, anzichè scegliere l'indicazione che segna Magnodeno a destra, proseguo diritto (guardando il cartello, a sinistra) perchè a mio giudizio questo percorso è più bello dell'altro, molto ripido, passo poi davanti ad una santella in mezzo ad un piccolo prato e salendo tra un tappeto di foglie di faggio che nascondono il tracciato e roccette varie, sorpasso una piccola caverna e poi una fonte. Poco oltre la fonte, ai cartelli Cai, salgo a prendere il Sentiero della Valle che passa sopra un prato con betulle, vedo il cartellino che segnala il sentiero che sale da Maggianico. Con belle viste su Lecco e Valsassina proseguo per ripidi tornanti sul 29 fino a vedere la croce del Magnodeno, la salita è tosta e finalmente ecco che fa capolino la grande croce che annuncia il bivacco. C'è la solita folla di pensionati ante Fornero e per un pelo riesco a beccare uno degli ultimi risotti; "però mangi fuori, perchè dentro non c'è posto" mi dice Giacomo. Al ritorno scendo dal costone del Magnodeno tenendo la sinistra e arrivato al passo con il cippo dello Stato Veneto e nuova Madonnina, prendo a destra per Erve, e con rapida la discesa nel bosco arrivo ad una grande cascina. Poco dopo il sentiero si sdoppia, andando diritti in piano si arriva a Costalottiere, prendendo invece a destra il sentiero scende parallelo ad un torrentello e sbuca ad una curva dell'asfaltata via Saina, salendo a sinistra dopo qualche centinaio di metri si arriva al parcheggio. Bivacco Magnodeno_Sentiero della Valle 16 11 16
Il percorso è uguale a quello del 23 03 16 fino alla fonte, poi prendendo il sentiero sulla sinistra ci inoltriamo sul costone che ci porterà al bivacco Corti, sembrerebbe quasi di aver sbagliato strada perchè stiamo tornando indietro, tanto è vero che vediamo in lontananza la croce del Magnodeno alle nostre spalle, ma arrivati al prato del bivacco Mario Corti prendiamo a salire sul costone erboso dietro il bivacco, indicato da un piccolo cartello per la Falesia, e attraversando alcune belle rocce arriviamo sul crinale del Monte Tre Croci. Ora il panorama ci regala la gioia di viste magnifiche dopo la faticosa salita. Da questo punto procediamo, ora si, verso il Magnodeno, ritrovo il prato con le betulle e l'intersezione col sentiero che proviena da Maggianico, saliamo per faticosi tornanti fino alla grande croce che preannuncia il bivacco Magnodeno. Solita folla dentro e fuori, mangiamo il solito buon risotto schiacciati come sardine nel metallico bivacco e riprendiamo il percorso del ritorno per il bel crinale del Magnodeno fino al cippo confinario, da quì, anziche seguire i nuovi cartelli in legno con svolazzanti scritte che indicano a destra il ritorno, proseguiamo per alcuni metri in piano per poi scendere per ripidissimo sentiero pietroso verso Costalottiere. Questa variante per il bivacco Magnodeno è sicuramente più lunga del tracciato normale, almeno due ore e mezza di cammino, ma regala un percorso più agevole e senz'altro più bello e più vario da un punto di vista escursionistico. |
Bivacco Magnodeno_anello
Bivacco Magnodeno_Sentiero della Valle
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