Bivacco Linge - Rifugio Valmalza_280819
Apro un'occhio, vedo delle barrette rosse sfocate lì davanti, non le ho mai viste così. Apro anche l'altro occhio, metto a fuoco, le barrette rosse che compongono le ore digitali messe nell'insolito formato mi dicono che mi devo alzare, è più presto del solito, è ancora notte fonda. In punta di piedi esco di casa, scivola lentamente la serranda del box, la luce gialla del cancello mi da l'ok per uscire con l'auto. Passo a prendere Luigi, alle sei siamo i primi ad aspettare il pullman che ci porterà, insieme agli amici del Cai Vaprio, fin dopo Ponte di Legno, in località Santa Apollonia. La gente arriva, i posti sul pullman vengono presi in fretta, cominciano le chiacchere, chi parla di torte, chi di libri, chi di scarpe, chi chiede delle belle escursioni del Cai Oltreconfine di Cassano. Passano in fretta le tre ore di tragitto, dopo Ponte di Legno seguendo le indicazioni per Santa Apollonia arriviamo infine ad un’area pic-nic con ampio parcheggio. Riabilitate e sgranchite le ginocchia piegate dal lungo tragitto ci infiliamo finalmente gli scarponi procedendo in gruppo sulla sterrata verso nord (cartelli) nella verde Valle delle Messi. La camminata è piacevole e senza impegno, sorpassiamo le case Silizzi, le case degli Orti, le case Pradazzo, la salita è dolce e senza fatica...Frigidolfo, il torrente, ci accompagna con la sua musica per un buon tratto, poi un'ultima salita ed ecco che appare, dopo un'oretta di cammino, il rifugio Valmalza con Baita Valmalza. Dopo la sosta con un buon caffè - sono appena le dieci e qualcosa - procediamo per il bivacco Linge. Saliamo per il sentiero e dopo aver attraversato due rustici ponticelli su uno scrosciante torrente, il dislivello si alza come si deve, volgendo lo sguardo all'indietro, per tornanti e svolte, fanno capolino tra le nuvole le cime lontane del Parco Adamello-Brenta. Un'ora e mezza di salita ed eccoci nel bel anfiteatro di cime con il lungo baitello Linge (Cai Pezzo Ponte di Legno), lì in fondo. Scappa il sole e arriva improvvisa la nebbia che avvolge gli ultimi escursionisti della fila. Sosta scatoletta e ritorno al Valmalza per mangiare i succulenti pizzoccheri prenotati in precedenza. Con altre tre ore di pullman i trenta simpatici escursionisti si salutano a Vaprio d'Adda e fanno ritorno alle proprie abitazioni, chi vicino, chi lontano. Un grazie agli amici del Cai Vaprio per la solita puntuale organizzazione. I dati: Distanza 10 km Tempo 4,30 hr. Ascesa 902 m. Alt.max 2273 m.
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