Abbadia Lariana-Piani dei Resinelli_181222
La montagna spesso mi parla. "Rinfrescati nelle mie pure acque..." mi dice il ruscello, "Ti diamo ombra d'estate, legna e cibo d'inverno..." mi dicono gli alberi, "Rallegrati del profumo e dei colori..." mi dicono i fiori. Oggi siamo ad Abbadia Lariana fraz. Borbino, io e l'amico Giuliano percorriamo un tratto del Sentiero del Viandante fino ad una ripida scalinata di antiche pietre che segnano l'inizio del percorso per i Resinelli, località che vogliamo raggiungere (foto 2). Nell'aria aleggia una voce: "Aò, no è che vorete annà perdequà? Sò millequattrocentotrentasette metri de dislivello!". Con incoscienza - o forse coraggio - non gli diamo retta e saliamo sull'erta scalinata di pietra...ci sono belle viste su Abbadia, il centro lago e i monti imbiancati di neve. Sbuchiamo ad un bivio dove su un masso campeggia la scritta "cascata*" con freccia, seguiamo l'indicazione e sempre in costante salita raggiungiamo i prati di Navegno. Appena dopo questa località un altro cartello Cai ci indirizza a destra verso i Campelli, e cammina, cammina, raggiungiamo un bellissimo punto panoramico con annesso rudere di cascinotto. Qui altro bivio con indicati i sentieri 4a e 5a, prendiamo il 4a per i Resinelli. Arriviamo ai Campelli, quasi un borgo con le case sparpagliate quì e là raggiungibile con la carrabile, (immagino che d'estate sia un posto davvero bello e tranquillo). Consultiamo spesso i nostri gps, ora indicano di passare per la chiesetta a prendere il sentiero per i Resinelli evitando la carrabile per accorciare il già lungo percorso, quì siamo a circa mille metri di quota, manca perciò ancora un'oretta di cammino per i Resinelli. La stanchezza comincia a farsi sentire, ma non molliamo, ci aspettano i succulenti piatti del Rifugio Sel Rocca Locatelli...sempre in salita sul sentiero sbuchiamo finalmente ad un'ultima casa e sorpassata ecco il nero asfalto della strada dei Campelli ai Resinelli. Con lento passo finalmente vediamo il famoso grattacielo, dopo quattro ore di salita sembra perfino meno brutto. Sosta gustosa al Sel con tagliere di salumi, formaggi e la specialità della casa, lo "Scrigno" pasta alla chitarra con panna, sugo di bresaola al profumo di tartufo, un primo davvero prelibato. Degne di nota sono anche le gigantesche porzioni di polenta con lo stinco o con il coniglio che vengono portate agli altri commensali. Noi filiamo via in fretta per non incappare nel buio che in questa stagione arriva presto, arrivati d'un fiato ai Campelli deviamo a destra (cartelli) sul sentiero 4, a quota 774 incrociamo la carrabile che ci porta fino alla Santella del Sentiero del Viandante ad Abbadia Lariana. Poco dopo la Santella sento una voce che dice: "E daje, n'applauso a 'sti due pischelli, no?" Mi guardo intorno ma non vedo nessuno. *Cascata del Cenghen I Dati:
Distanza 15,5 km Tempo 8:26 hr. Alt.max 1301m. Ascesa 1437 m.
|